
- Molto spesso, gli uomini non capiscono perché nella loro vita incontrino tante opposizioni, tanti blocchi, tanta desolazione.
- Per conoscere la plenitudine, l’uomo deve vivere coscientemente nei 2 mondi ed equilibrarli. La sua mente deve “bagnare” nel mondo superiore divino e i suoi piedi devono essere posati sulla terra. Nel mondo divino, egli deve attingere la propria ispirazione, e in quello terreno, deve realizzare ciò che ha percepito, dargli una forma e farne un’opera, un corpo.
- Se l’uomo non equilibra in sé il mondo divino e il mondo terreno, conoscerà delle opposizioni, dei turbamenti, degli squilibri nella sua vita.
- Molti uomini si rifugiano in un materialismo assoluto semplicemente per nascondersi ai mondi superiori, perché non sono riusciti a equilibrare lo spirito e a dargli una forma concreta. Altri, si perdono in regioni spirituali illusorie e diventano degli allucinati, dei fanatici, dei mistici sradicati.
- L’uomo è venuto sulla terra per equilibrare i mondi. Egli si deve formare un corpo terreno ma anche un corpo celeste. La formazione di questi 2 corpi deve farsi simultaneamente, altrimenti nella vita dell’uomo vi è squilibrio e desolazione, che sia troppo terreno o troppo celeste.
- Così come l’uomo deve attraversare delle tappe per la formazione del suo corpo terreno, altrettanto deve superarne per la formazione del suo corpo celeste.
- L’uomo possiede naturalmente in sé tutte le facoltà per equilibrare i mondi. Tutta la sua intera vita è d’altronde una ricerca dell’equilibrio e della plenitudine.
- All’inizio della vita, il corpo terreno è favorito, poi l’orientamento deve cambiare verso il corpo celeste. Ma gli uomini hanno dimenticato questa saggezza e attualmente si sforzano, bene o male, di utilizzare la propria intelligenza per organizzare la loro vita materiale, lottando continuamente contro gli squilibri, gli sconvolgimenti, i cataclismi che tutto questo genera.
- Gli uomini sono arrivati a tralasciare quasi totalmente il lato celeste per concentrarsi solo su obiettivi molto concreti, terra-terra, che toccano soltanto il campo della morte. Gli uomini cercano di dare forza alla morte, di darle un corpo, di renderla reale, palpabile nel loro quotidiano. Una mamma è la più rappresentativa di questo atteggiamento.
- È naturale per una madre pensare al proprio figliolo e sforzarsi di prevedere tutto, di organizzare ogni cosa perché non gli manchi nulla. Essa crea un ambiente favorevole perché il suo figliolo incontri meno opposizioni possibili. L’intelligenza della mamma è naturalmente previdente e concreta. Ma si concentra solo sul benessere e sulla protezione del corpo, perché quello celeste è stato sistematicamente escluso dalla coscienza umana e reso astratto.
- L’uomo è stato portato a coltivare strane idee in merito ai mondi superiori, idee che lo hanno progressivamente condotto alla debolezza e alla schiavitù verso un solo mondo. Egli è diventato fatalista, ha abbandonato qualsiasi lungimiranza, ogni interesse per la propria vita e ha lasciato tutto all’abbandono, pensando che il mondo divino, essendo superiore per essenza, provvederebbe a tutto e organizzerebbe la sua vita, purché lui gli rivolga talvolta delle preghiere, qualche pensiero e sentimento, un po’ della propria vita interiore per mantenere una relazione.
12 L’uomo ha chiamato il mondo divino il “cielo” o la “sfera del Bene” e ha stabilito dei comandamenti dicendo che doveva inviare in questa sfera sottile delle preghiere, degli auspici, e poi attendere che giungesse una risposta. L’uomo ha chiamato questo atteggiamento “rimettersi a Dio” e ha dichiarato che era positivo. Esso lo è, a condizione che l’uomo abbia fatto ciò che doveva fare, a tutti i livelli, a immagine d’una mamma che prevede tutto per il proprio figliolo, poi s’ inchina e onora il grande mistero della vita.
Estratto del Salmo 115 del Vangelo Esseno dell’Arcangelo Michele, tomo 17
(Psiche2 Edizioni)
Olivier Manitara, autentico Maestro esseno
https://www.ilgiardinodeilibri.it/libri/__ora-scelta-olivier-manitara-libro.php?id=200061
Proposto da Alain Contaret
Ambasciatore della Nazione Essena
Rappresentante della Tradizione Essena in Italia
Sacerdote, Ierogrammata ed insegnante esseno
Ambasciatore di Pace
Discepolo di Olivier Manitara e dei Maestri Esseni
Corretto da Barbara Frattini
Sacerdotessa e ierogrammata essena
Ambasciatore di Pace
Discepola di Olivier Manitara e dei Maestri esseni