Politica

M5S AL PD, SI’ A PALAZZO CHIGI, NO NELLE REGIONI

La proposta d Franceschini è tristemente naufragata. Intanto Salvini commenta:"Nel nome della poltrona non conoscono vergogna"

La proposta avanzata dal Ministro per i Beni Culturali, Dario Franceschini, circa un’alleanza con il Movimento Cinque Stelle per le prossime elezioni regionali, è tristemente naufragata contro il ‘niet’ dei pentastellati.

Franceschini aveva detto: “Se lavoreremo bene, potremo presentarci insieme già alle regionali. Per battere questa destra, ne vale la pena” con un’alleanza “politica ed elettorale. Che parta dalle prossime elezioni regionali, passi per le comunali e arrivi alle politiche”.

Un’idea non sgradita nemmeno al Segretario Dem, Nicola Zingaretti: “E’ un’idea corretta. Bisogna rispettare le realtà locali, ma se governiamo su un programma chiaro l’Italia, perché non provare anche nelle Regioni ad aprire un processo per rinnovare e cambiare?”, aveva affermato.

Dal M5S però, è arrivato il gelo alla proposta: “Il tema delle alleanze alle regionali non è all’ordine del giorno. E non c’è in ballo alcuna possibile alleanza con il PD in vista delle prossime elezioni Regionali. Le priorità per il Movimento sono altre, ci sono temi importanti da affrontare e provvedimenti da realizzare in tempi celeri a favore dei cittadini. Una cosa è certa: le dinamiche interne tra forze politiche non interessano agli italiani e non servono a far crescere il Paese. Rimaniamo concentrati sulle cose concrete come il taglio dei parlamentari e l’abbassamento delle tasse”, affermano fonti pentastellate.

In questo corteggiamento entra il leader della Lega, Matteo Salvini il quale, non senza ampia dose di veleno ha affermato: “L’alleanza PD-M5S per le regionali? La facciano. Questi, nel nome della poltrona non conoscono vergogna”. “Lo facciano anche in Umbria, li sfido”, ha aggiunto il Segretario del Carroccio.

Antonio Marino

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Antonio Marino

Cinquantunenne ma con lo spirito da eterno ragazzo. Adoro la compagnia degli amici con la 'A' maiuscola, la buona tavola e le buone birre. Appassionato di politica ma quella con la 'P' maiuscola, sposato più che felicemente. Difetti: sono pignolo. Pregi: sono pignolo
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