Economia

MANOVRA FINANZIARIA: ECCO COSA CI ASPETTA

Tutti gli ultimi aggiornamenti sulla bozza della Legge di Bilancio

La Manovra finanziaria comincia a prendere corpo con tutte le sue novità delle quali vi abbiamo accennato in un breve articolo pubblicato ieri mattina. Vediamo più nel dettaglio cosa dovranno aspettarsi gli italiani per il 2020.

La bozza si compone di 93 articoli che spaziano dal blocco dell’aumento dell’IVA, passando per le misure a sostegno delle famiglie sino al fondo per il taglio del cuneo fiscale.

Innanzitutto, va detto che per garantire la copertura finanziaria delle misure introdotte dalla Legge di Bilancio e non compromettere i conti pubblici, il Governo ha congelato un miliardo di euro che avrebbe dovuto spendere nel 2020. Nel momento in cui si capirà che i saldi dei conti sono stati rispettati, il Consiglio dei Ministri con un apposito Decreto provvederà a sbloccare parzialmente se non totalmente le somme congelate. A questo si aggiunge anche un accantonamento mirato a ‘Quota 100’. Si prevede per il prossimo triennio un risparmio complessivo pari ad 1,7 miliardi di euro così ripartito: 300 milioni nel 2020, 900 nel 2021, 500 nel 2022. Per poterlo garantire saranno accantonate risorse di pari valore. I monitoraggi sulla tenuta dei conti saranno svolti due volte l’anno.

L’Esecutivo intende varare una Riforma del Fisco per il prossimo anno attraverso una Legge-delega che vada ad incidere su IRPEF ed IVA. Di questo se ne parlerà una volta varata la Legge di Bilancio.

Per quanto riguarda le tasse sulla casa, la cedolare secca riferita ai canoni di locazione concordati, resterà ferma al 10%. Pare così scongiurato il pericolo di un aumento che era stato quantificato prima al 15% e successivamente, al 12,5%. Per poter recuperare le coperture finanziarie necessarie, il Governo aumenterà le tasse sulle vincite ai giochi.

Per l’appunto, la pressione fiscale sulle vincite, meglio nota come ‘Tassa della Fortuna’, passerà dal 12% al 15% per gli importi superiori ai 500 euro: questo dal 1 aprile 2020. La quota di tassazione relativa che finirà nelle casse dello Stato, è previsto che passi dall’attuale 90 al 95%.

Il taglio del cuneo fiscale resterà invariato a 3 miliardi di euro. Per il sostegno alle famiglie è invece previsto uno stanziamento pari a 600 milioni di euro. Per la cosiddetta ‘Industria 4.0’ sarebbero in arrivo ulteriori 140 milioni di euro. Le bevande analcoliche zuccherate saranno aggravate dalla ‘Sugar Tax’ che si quantificherebbe in ragione di 10 euro per ogni ettolitro. Arriva anche la tassa sulla plastica, conosciuta come ‘Plastic Tax’ che sarà pari ad 1 euro per ogni chilogrammo. I tecnici del MEF stanno inoltre lavorando per accorpare IMU e TASI in un’unica ‘Local Tax’.

4,24 miliardi dal 2020 al 2023 saranno invece destinati al ‘Green New Deal’ e così ripartiti: 470 milioni per il 2020, di 930 milioni per il 2021, 1.420 milioni per il 2022 ed altrettanti per il 2023. E’ altresì prevista l’emissione di Titoli di Stato definiti ‘Green’ o ‘Sustainable’. I finanziamenti, stando a quanto si legge dalla bozza della Legge di Bilancio, saranno destinati ad “operazioni, anche in partenariato pubblico privato, finalizzate a realizzare progetti” finalizzati alla “decarbonizzazione dell’economia, l’economia circolare, la rigenerazione urbana, il turismo sostenibile”.

Al momento resta aperta la questione relativa alle partite IVA e la loro tassazione. Il Movimento Cinque Stelle vorrebbe non toccare l’attuale soglia di 65mila euro di ricavi che quantificano il regime agevolato. Come spiega il Viceministro all’Economia, la pentastellata Laura Castelli, si sta cercando di recuperare i 100 milioni di copertura per il mantenimento del regime forfettario attuale. A difendere il provvedimento, un altro esponente del M5S, il Sottosegretario allo Sviluppo Economico, Stefano Buffagni il quale afferma che “non si può fare cassa sulla pelle delle imprese”, riferendosi in particolare a quelle medie e piccole.

Circa le misure a sostegno delle famiglie, è allo studio l’assegno unico per i figli che dovrebbe essere introdotto nel 2021. Le famiglie con ISEE sino a 25mila euro riceveranno un voucher per l’asilo nido pari a 3.000 euro contro gli attuali 1.500. Le famiglie con ISEE sino a 40mila euro ne riceveranno uno da 2.500 euro. Coloro i quali superano questa soglia di ISEE saranno beneficiati da 1.500 euro. In ogni caso, per tutti vale il parametro delle 11 mensilità. La misura sarà sostenuta da uno stanziamento di ulteriori 190 milioni per il 2020 che andranno ad integrare i 330 milioni già a bilancio.

Gli anziani con un reddito particolarmente basso saranno esentati dal pagamento del canone RAI. I requisiti dovranno essere quelli di un’età superiore ai 75 anni ed un reddito annuo sino ad 8.000 euro. A concorrere al reddito saranno anche coniugi e conviventi a parte “collaboratori domestici, colf e badanti”. L’esenzione sarà applicata al solo apparecchio televisivo presente nella casa dove si risiede.

Parlando poi di pagamenti con moneta elettronica, sono in arrivo incentivi per 3 miliardi di euro. I dettagli saranno definiti da un Decreto mirato emesso dal Ministero dell’Economia entro il mese di aprile 2020 che normerà i rimborsi in denaro. Prima del varo però, occorrerà avere il parere del Garante della Privacy. Il “volume” e la “frequenza” degli acquisti fatti attraverso l’uso di strumenti elettronici, avranno il loro peso nella quantificazione dei rimborsi. Saranno anche indicati “gli strumenti di pagamento elettronici e le attività rilevanti ai fini dell’attribuzione del premio”.

Entrando nell’argomento Salute, a settembre del 2020 sparirà il ‘Superticket’. Il Servizio Sanitario Nazionale sarà sostenuto da uno stanziamento di 185 milioni per il 2020 e di 554 milioni a regime. Oltre al pagamento per le prestazioni ambulatoriali specialistiche, andranno in soffitta anche le misure alternative messe in campo da alcune Regioni, mirate ad evitare l’onere del ‘Superticket’.

Parlando di casa, il Fondo di Garanzia per la Prima Casa sarà rifinanziato. La cosiddetta “Rinascita Urbana” sarà sostenuta da uno stanziamento pari a 853 milioni fino al 2033. Sarà compito di un’Alta Commissione di Regioni, Città metropolitane, Province, città di Aosta e Comuni sopra i 60mila abitanti, quello di selezionare i progetti che abbiano per obiettivo la riqualificazione e l’aumento dell’edilizia popolare.

Nessun taglio all’Editoria, almeno per i prossimi 12 mesi, contrariamente a quanto si vociferava e che voleva i tagli a decorrere dall’inizio del 2020. La convenzione con Radio Radicale sarà sostenuta con 8 milioni l’anno per il triennio 2020-2022.

Gli istituti scolastici che sottoscriveranno abbonamenti a quotidiani e periodici, cartacei o sul web, riceveranno un bonus “sino all”80% della spesa”. Le domande dovranno essere inoltrate al Dipartimento per l’Editoria della Presidenza del Consiglio. In tal senso, annualmente sarà emesso un bando. Il tetto massimo sarà pari a 20 milioni che varranno nel nome del pluralismo e dell’innovazione.

Antonio Marino

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Antonio Marino

Cinquantunenne ma con lo spirito da eterno ragazzo. Adoro la compagnia degli amici con la 'A' maiuscola, la buona tavola e le buone birre. Appassionato di politica ma quella con la 'P' maiuscola, sposato più che felicemente. Difetti: sono pignolo. Pregi: sono pignolo
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