MARCHIONNE STA MORENDO

Mike Manley nuovo AD di FCA. Nominato dal CdA convocato d'urgenza

Doveva essere solo un intervento alla spalla ma la realtà consegna un quadro infinitamente più tragico: Sergio Marchionne sta morendo.

Il comunicato ufficiale è stato emesso da FCA e non ha dato adito a dubbi: “Con profonda tristezza che in settimana sono sopraggiunte complicazioni inattese durante la convalescenza post-operatoria, aggravatesi ulteriormente nelle ultime ore”. Il comunicato aggiunge: “Per questi motivi il dottor Marchionne non potrà riprendere la sua attività lavorativa”.

Parole di profonda tristezza sono state espresse da John Elkann. “Per tanti Sergio è stato un leader illuminato, un punto di riferimento ineguagliabile. Per me è stato una persona con cui confrontarsi e di cui fidarsi, un mentore e soprattutto un amico”. “Sono profondamente addolorato per le condizioni di Sergio ha proseguito Elkann -. Si tratta di una situazione impensabile fino a poche ore fa, che lascia a tutti quanti un senso di ingiustizia. Il mio primo pensiero va a Sergio e alla sua famiglia”.

“Le transizioni che abbiamo appena annunciato – ha proseguito Elkann -, anche se dal punto di vista personale non saranno prive di dolore, ci permettono di garantire alle nostre aziende la massima continuità possibile e di preservarne la cultura. Per me è stato un privilegio poter avere Sergio al mio fianco per tutti questi anni”.

Ricordandone le qualità umane, Elkann ha affermato: “Quello che mi ha colpito di lui fin dall’inizio, quando ci incontrammo per parlare della possibilità che venisse a lavorare per il gruppo, più ancora delle sue capacità manageriali e di una intelligenza fuori dal comune, furono le sue qualità umane, la sua generosità e il suo modo di capire le persone. Negli ultimi 14 anni abbiamo vissuto insieme successi e difficoltà, crisi interne ed esterne, ma anche momenti unici e irripetibili, sia dal punto di vista personale che professionale”.

“Ci ha insegnato – ha proseguito Elkann – che l’unica domanda che vale davvero la pena farsi, alla fine di ogni giornata, è se siamo stati in grado di cambiare qualcosa in meglio, se siamo stati capaci di fare una differenza. E Sergio ha sempre fatto la differenza, dovunque si sia trovato a lavorare e nella vita di così tante persone”.

Ed ha concluso: “Oggi quella differenza continua a farla la cultura che ha introdotto in tutte le aziende che ha gestito e ne è diventata parte integrante”.

A prendere il posto di Marchionne, dopo un CdA convocato d’urgenza, sarà Mike Manley, responsabile del brand Jeep.

Anche in Ferrari, cambiamenti al vertice. John Elkann è il nuovo presidente mentre l’AD è Louis Carey Camilleri, già storicamente alla guida di Philip Morris.

Antonio Marino

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