Mario Draghi dice addio alla BCE

Il presidente uscente della Banca Centrale Europea ha tracciato un bilancio del suo mandato e tratteggiato gli scenari futuri dell'Economia internazionale

Francoforte, 24 ottobre – Il presidente uscente della Banca Centrale Europea, Mario Draghi si è formalmente congedato dal suo ruolo con un discorso pronunciato oggi. Draghi ha tracciato un bilancio del suo mandato e tratteggiato gli scenari futuri dell’Economia internazionale.

Draghi ritiene che nell’Eurozona, “i rischi restano al ribasso, a causa della protratta incertezza geopolitica, del protezionismo e delle vulnerabilità delle economie emergenti”. “L’Eurotower resta pronta a modificare tutti i suoi strumenti monetari per far risalire l’inflazione. Necessaria una politica accomodante ancora a lungo”.

“Di fronte alle prospettive indebolite e alla prevalenza di rischi al ribasso – prosegue Draghi – i governi che hanno spazio di Manovra di Bilancio devono agire in modo efficace e tempestivo”. Parlando poi dei tassi negativi, il presidente uscente della BCE afferma che il giudizio “è positivo e i miglioramenti dell’economia hanno più che bilanciato gli effetti indesiderati negativi”. Tuttavia, Draghi considera che “il rischio principale è una recessione dell’economia, che sia globale o dell’Eurozona”.

Parlando poi del suo stato d’animo in relazione al termine del mandato, Draghi dice: “Come mi sento? mi sento come qualcuno che ha cercato di rispettare il mandato nel miglior modo possibile”, sottolineando di non avere rimpianti per quanto svolto in questi ultimi 8 anni.

La Voce

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