Calcio Serie A

Mercato Juventus: De Ligt, Pogba e Chiesa per scalare l’Europa

Ma le alternative non mancano

Dopo una settimana inghiottita mediaticamente dall’approdo di Maurizio Sarri sulla panchina bianconera, in casa Juventus si torna a parlare del mercato dei giocatori. L’obiettivo, una costante delle ultime estati, continua ad essere il compimento di qualche ritocco alla rosa e non certo di grandi rivoluzioni, su una squadra che ha dimostrato di essere vicinissima, ma non ancora pronta, a scalare l’ultimo gradino che porta al tetto d’Europa.

L’arrivo di Sarri ha letteralmente spaccato in due la tifoseria. Da un lato, quanti lo ritengono indegno successore di Conte e Allegri, oltre che storicamente un non simpatizzante dei colori bianconeri; dall’altra, coloro che ne sottolineano l’attitudine a proporre bel gioco, unitamente alla considerazione che, a differenza dei suoi predecessori, è stato il solo a sollevare un trofeo europeo.

Esaurita ogni riflessione, divenuta ormai sterile, sulla questione, la dirigenza juventina si sta muovendo per intervenire in modo scintillante in tutti i reparti. In difesa, tutto ruota intorno a De Ligt, esploso definitivamente con la maglia dell’Ajax nella stagione appena conclusa; la richiesta dei “lancieri” è alta (non inferiore ai 75 milioni), così come quella del giocatore che, assistito da Mino Raiola, pretenderebbe non meno di 12 milioni all’anno. Numeri da far girare la testa, come è evidente, ma forse meno improponibili di quanto appaia ad un primo sguardo.

In mezzo al campo, non è più un segreto la volontà di Pogba di abbandonare il Manchester United per tornare a vestire il bianconero; la solida concorrenza del Real Madrid non sembra spaventare Paratici, forte della preferenza del francese. È meno risolvibile, invece, la questione dell’ingaggio del giocatore, che percepisce 15 milioni di euro all’anno; non va poi sottovalutata la posizione di Sarri sull’argomento, con il tecnico toscano che predilige elementi di maggiore diligenza tattica in quel reparto. Vanno poi sfumando le chiacchiere, un tempo ben più concrete, sul laziale Milinkovic-Savic che sembra invece orientato verso il Paris Saint Germain; Eriksen, alternativa a Pogba di grande spessore, è probabilmente ipotesi poco realizzabile, mentre è molto più pratico il percorso verso Rabiot, elegantissimo centrocampista ormai in rotta con il PSG, che potrebbe accasarsi a Torino a parametro zero.

Non è ancora il momento, invece, per compiere l’affondo decisivo su Federico Chiesa; il ragazzo è ancora agli ordini di Luigi Di Biagio con la Nazionale Under 21 e attende questa sera per sapere se la sua avventura europea in azzurro potrà continuare (tutto dipende dall’esito di Francia-Romania). Per altro verso, pur essendo noto il gradimento del talento viola per la destinazione torinese, il patron Commisso, che ha appena acquisito la proprietà dei gigliati, vorrebbe evitare di iniziare la propria avventura a Firenze con una cessione così significativa.

Gigi Bria

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Antonio Marino

Cinquantunenne ma con lo spirito da eterno ragazzo. Adoro la compagnia degli amici con la 'A' maiuscola, la buona tavola e le buone birre. Appassionato di politica ma quella con la 'P' maiuscola, sposato più che felicemente. Difetti: sono pignolo. Pregi: sono pignolo

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