Nations League 2018

Nations League: una bella Italia batte la Polonia nel recupero

Decide Biraghi con dedica ad Astori

L’Italia disputa la propria miglior partita da quando è targata Roberto Mancini e in Polonia ottiene all’ultimo respiro la prima vittoria da quasi cinque mesi a questa parte; la prima rete in Azzurro di Biraghi azzera il rischio di una retrocessione italiana nella Lega B della Nations League, evitando di precludere inoltre l’accesso alle “Finals” della competizione. In tal senso, tuttavia, potrebbe rivelarsi insufficiente anche un eventuale successo a novembre contro il Portogallo, che disporrebbe poi di un match point casalingo contro la Polonia (formalmente retrocessa) nell’ultimo incontro.

A Chorzow, Mancini conferma di fatto il blocco sperimentato a Genova contro l’Ucraina. Davanti a Donnarumma, Bonucci e Chiellini sono i centrali, mentre Florenzi e Biraghi occupano le fasce; il centrocampo dai “piedi buoni” vede nuovamente insieme Verratti e Jorginho, con Barella a completare il trittico. In avanti, viene infine riproposto il fantasioso tridente anomalo con Chiesa, Bernardeschi ed Insigne. Nell’undici di Brzeczek si sprecano le conoscenze del nostro campionato; accanto allo spauracchio Lewandovski gioca il partenopeo Milik, con l’assistenza dell’altro napoletano Zielinski sulla trequarti. I doriani Linetty e Bereszynski partono dall’inizio, così come l’atalantino Reca, mentre la porta è presidiata dal bianconero Szczesny. Il capocannoniere della serie A, il genoano Piatek, resta invece in panchina per novanta minuti.

L’inizio degli Azzurri è confortante quanto sventurato; una botta di Jorginho da fuori fa tremare la traversa dopo nemmeno un giro di orologio. Analogo destino per la conclusione di Chiesa in spaccata all’altezza della mezz’ora; Szczesny è poi eccellente su Chiellini e Florenzi, mentre dall’altra parte Donnarumma è inoperoso.

Nella ripresa, il primo squillo polacco è firmato Berszynski, ma il portiere rossonero si fa trovare pronto, come anche avviene qualche minuto dopo sul tiro di Grosicki; in mezzo, Bernardeschi fallisce di testa un’occasione colossale. Mancini esita a compiere sostituzioni in una formazione che sta offrendo il proprio meglio, ma decisivo si rivela l’innesto di Lasagna a dieci minuti dal termine. Al 92°, infatti, la punta dell’Udinese interviene sul corner di Insigne, favorendo la rete di Biraghi, appostato sul secondo palo. Il terzino viola, alla prima rete in Nazionale, tributa poi una dedica commovente all’amico Astori, mimando al cielo il “13” indossato dal compagno.

Una buona Italia, finalmente, scoperchia solo nel finale un confronto che sembrava stregato e che avrebbe meritato di vincere in maniera più netta e con meno patemi. Resta da registrare però qualche meccanismo difensivo, le cui imperfezioni hanno consentito alla Polonia di essere più pericolosa rispetto alla sua reale consistenza; le risposte sono state invece buone dall’attacco, con i tre fantasisti che hanno mostrato di intendersi e di sentirsi a proprio agio. Fra un mese esatto gli Azzurri disporranno dell’ultima chance per ottenere il primato nel girone, anche se la sconfitta in Portogallo e, ancora di più, il pareggio interno con la Polonia, impediscono loro di essere completamente arbitri del proprio destino.

Gigi Bria 

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Antonio Marino

Cinquantunenne ma con lo spirito da eterno ragazzo. Adoro la compagnia degli amici con la 'A' maiuscola, la buona tavola e le buone birre. Appassionato di politica ma quella con la 'P' maiuscola, sposato più che felicemente. Difetti: sono pignolo. Pregi: sono pignolo
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