La "Sophia"

Oggi che senso diamo alla nostra vita e all’evoluzione umana?

Olismo: un’evoluzione totale e profonda dentro ognuno di noi

Oggi vi parlo di una tematica che ho compreso un po’ di tempo fa e che solo adesso cerco di condividere con tutti voi.
Si tratta del concetto di “olismo”. Oggi questo termine viene spesso ricondotto solo ad alcune forme di terapia e approcci alternativi a ciò che abbiamo deciso di accettare come unica verità. Per comprendere quanto sia riduttivo l’utilizzo di questo termine e invece il messaggio più profondo che porta la parola è necessario ricercare la sua origine esatta.

Olismo infatti deriva dal greco “Holos” che significa totale, intero e questo indica già gran parte del suo profondo significato e fa comprendere come in realtà oggi non c’è niente di olistico in giro. Molti sono convinti del fatto che l’olismo si riferisca soltanto al nostro organismo, tutte le terapie energetiche e psicosomatiche vengono infatti definite le cosiddette “terapie olistiche” in quanto rispetto alle terapie allopatiche escludono la separazione tra mente e corpo e quindi le varie parti del corpo sono interconnesse tra loro. Ne è un esempio la terapia dell’agopuntura. Inoltre prendono in considerazione anche la parte energetica e spirituale dell’essere umano.

Ma perché sto dicendo che in realtà non esiste ancora l’olismo come base della nostra vita?

In alcune discipline definite “olistiche” si esclude ancora totalmente l’Anima e ci si ferma alla spiritualità. Molti sono addirittura convinti che la spiritualità faccia riferimento all’Anima ma come dice la parola stessa fa riferimento allo spirito non all’Anima che è un campo che richiede un atteggiamento totalmente diverso.

Coloro che sono andati oltre e che hanno smesso di speculare sull’esistenza dell’Anima spesso escludono qualsiasi approccio olistico in quanto lo ritengono troppo inferiore e possiamo anche dire che in alcuni casi si tratta di religioni. Purtroppo quindi anche chi parla di Anima non conosce il significato profondo di “olismo” e anziché portare un evoluzione totale all’umanità crea separazione tra le parti.

Poi c’è la nostra scienza che anziché essere uno degli strumenti utilizzati per la vera evoluzione dell’umanità resta limitata escludendo qualsiasi riferimento all’Anima e addirittura allo spirito. Laddove potrebbe collaborare con la spiritualità crea ancora una volta separazione. Lo stesso vale per la spiritualità che spesso esclude qualsiasi approccio scientifico.

Se prendiamo l’esempio del 5G vedremo persone spirituali e Animiche dire che non c’è bisogno della scienza per evitare i danni causati da questo fenomeno. Purtroppo un simile atteggiamento mostra un ego spirituale e Animico molto elevato che è di gran lunga peggiore dell’ego personale perché anziché promuovere l’evoluzione allontana da quest’ultima. Ma non è solo la spiritualità e coloro che parlano dell’Anima ad escludere spesso la scienza, una nuova moda nata ultimamente è il potere della mente. Secondo questa visione di separazione a governare è solo la nostra mente fino ad affermare assurdità come che il pensiero ci protegge da tutti i fenomeni fisici come appunto anche il 5G.

Se fossimo in grado di concepire la vita in modo “olistico” non potremmo mai arrivare a tali follie in quanto ciò che definiamo scienza allo stesso tempo è un prodotto Animico, spirituale e mentale e viceversa. La nostra esistenza è quindi scientifica, Animica, spirituale e mentale allo stesso tempo. Questo comporta certamente che ogni persona è più o meno in risonanza con una delle parti ma la persona non escluderà mai le altre.

Perché però si tende sempre a separare? Per una questione di potere. L’essere umano ha perso molto il suo valore e cerca di riconquistarlo facendo qualcosa di unico e affermando che solo il suo funziona. Secondo l’universo però siamo certamente tutti unici ma la vita ha senso soltanto in collaborazione con gli altri.

L’economia si considera un mondo al di sopra di tutti sfruttando il denaro perché convinto che esso sia solo un pezzo di carta diventando così il potere del mondo. Nel mondo spirituale e Animico invece il denaro è visto come qualcosa che non bisogna possedere e di cui bisogna farne a meno il più possibile. Oggi infatti possiamo suddividere le persone in “i ricchi di denaro e poveri spiritualmente e Animicamente” e “i ricchi spiritualmente e Animicamente e poveri di denaro”.
Una persona “olistica” e quindi ricca spiritualmente, Animicamente e di denaro è una visone per la maggior parte ancora inconcepibile. Molti credono che questa suddivisione sia dovuta al fatto che il denaro appartiene appunto a un mondo brutto e falso ma la vera motivazione di questa mancanza di unione tra le parti è che l’essere umano oggi è ancora totalmente in disequilibrio. Chi si eleva verso nuove dimensioni esclude spesso la materialità e viceversa. Questo fa sì che l’evoluzione non possa essere portata da nessuna delle due parti.

L’agricoltura e quindi l’alimentazione non coltivano quasi mai un legame più profondo con la natura e non riescono ancora ad escludere l’uccisione e lo sfruttamento di altre Anime, ovvero gli animali.

Potremmo andare avanti ancora ma ciò che voglio dire è che oggi siamo ancora molto ignoranti su ciò che siamo e su ciò che è la vita nella totalità. Sicuramente la spiritualità, le filosofie e terapie “alternative” e Animiche uniscono alcune parti più di una visione prettamente materialistica e dualistica ma non possiamo ancora parlare di una totale armonia e un modo di vivere “olistico”.

Abbiamo una concezione di olismo totalmente deformata e non riusciamo a riconoscere cosa significhi veramente e che esso è la base della vita nell’universo. Nel nostro mondo terreno diciamo frasi come “essere tutt’uno con tutto”, facciamo meditazioni per sentirci in unione con tutto e quando abbiamo finito procediamo nel nostro percorso in cui ogni cosa è separata l’una dall’altra.

Il nostro atteggiamento umano è come un rubinetto aperto d’acqua, cercando di fermare l’acqua senza voler mai chiudere il rubinetto. Vogliamo l’unione con tutto senza mai voler abbandonare niente di quello che facciamo.

Oggi l’umanità vive in una situazione che ha deciso di chiamare “pandemia” e che pensa di risolvere solo attuando delle leggi e dei provvedimenti. Quest’ultime vanno bene ma ancora una volta si agisce in totale separazione. Non si può pensare di risolvere una tale problematica senza vedere il quadro nella sua totalità e dunque “olistica”, senza prendere in considerazione la voce della natura, degli animali, dei mari, del vento, del sole, della pioggia che ci insegnano la vita e ci mostrano che il nostro modo di agire è sbagliato.

Ancora una volta cerchiamo di fermare l’acqua senza girare il rubinetto, ancora una volta pensiamo di tornare al vecchio modo di vivere senza avere il coraggio e la capacità di provarne uno nuovo.

L’olismo non è quindi una qualche forma neo-spirituale ma un principio universale che richiede coraggio amore, unione, rispetto ed evoluzione.

Se un giorno vogliamo che il “tutt’uno con tutto” diventi una realtà e non soltanto una nostra fantasia dobbiamo cambiare rotta e riconoscere che ad oggi abbiamo poca esperienza con quello che è l’unione totale di tutte le Anime, di tutte parti e di tutte le forme.

Ricordiamo che noi stessi ci definiamo “individuo” e come ci ha tradotto Cicerone in latino “individuus”, “in” (negazione) “dividuus” (diviso) siamo la negazione della divisione e dunque l’unione.

Rimettiamoci quindi in discussione a livello globale, sfruttiamo ogni forma di cambiamento per diventare esseri migliori di quelli che siamo oggi e sforziamoci di sostituire il nostro modo di fare separato con quello dell’unione.

Aiutiamoci, collaboriamo e creiamo insieme una nuova forma di vivere che rispetta la legge universale olistica.

Vi lascio con la condivisone di un progetto (a cui io stessa contribuisco) fatto da persone la cui missione è di unire gli aspetti della vita di cui ho parlato in questo articolo, di accogliere quindi scienziati, medici, economia e denaro, corpo, mente, spirito e Anima in un unico punto e sostituire la separazione tra loro con l’unione.

Clicca qui per dare un’occhiata.

Data la delicatezza dell’argomento e la dovuta sintesi dell’articolo sono disponibile per chiarimenti e confronti con voi:

Email: sophiamolitorgig@gmail.com
Facebook: Sophia Molitor

Sophia Molitor  

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