RECOVERY FUND: IL PESSIMISMO DELLA MERKEL

Terzo giorno di vertice UE e la soluzione è ancora lontanissima

Bruxelles, 19 luglio – La via d’uscita al vertice UE sul Recovery Fund sembra essere ancora molto lontana. Oggi si apre il terzo giorno di negoziato, dopo due giorni durante i quali ognuno ha mantenuto ferme le proprie posizioni, impedendo così il raggiungimento di un accordo.

L’aria pesante è confermata anche dalle parole della Cancelliera tedesca Angela Merkel la quale stamane, arrivando al summit ha dichiarato che la possibilità di non riuscire a trovare un’intesa nemmeno oggi, è tutt’altro che remota.

“C’è molta buona volontà ma anche molte posizioni diverse – ha affermato la Merkel -, farò ogni sforzo ma è ancora possibile che oggi non si possano ottenere risultati”. “Oggi stiamo entrando nel terzo giorno di negoziati ed è quello decisivo” per poter giungere ad un esito.

“Finora abbiamo lavorato nel modo corretto su vari temi tra cui le dimensioni del fondo, il tipo di gestione e anche il nodo dello stato di diritto”, ha detto ancora la leader tedesca.

I nodi stanno nella governance del Recovery Fund ma anche nella sua entità e nello stato di diritto. Nel merito, il presidente francese Emmanuel Macron si è detto convinta che occorre “trovare un compromesso”. “penso che sia possibile ma questo compromesso non puo’ andare a discapito dell’ambizione europea. E non per principio, ma perche’ siamo davanti ad una situazione senza precedenti”, ha aggiunto Macron.

Antonio Marino

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