Roma, 28 ottobre – Non c’è stata gara alle elezioni regionali in Umbria: Donatella Tesei, candidata presidente con la coalizione di Centrodestra ha stravinto su Vincenzo Bianconi, sostenuto dal Partito Democratico e dal Movimento Cinque Stelle. Scrutinate le 1.005 sezioni, il Centrodestra totalizza il 57,55% del gradimento elettorale mentre al PD-M5S va solo il 37,48%. La Lega è il primo Partito con il il 36,95%. Seguono Fratelli d’Italia con il 10,4% e Forza Italia con il 5,5%. Per quanto riguarda il Partito Democratico, il 22,33% ed il Movimento Cinque Stelle il 7,41%.
Sconfitta netta dunque, per il patto PD-M5S. A scrutini ancora in corso, il leader della Lega, Matteo Salvini aveva dichiarato: “Aspettiamo i dati veri. A occhio abbiamo fatto un’impresa storica”.
Sempre in nottata, il Segretario del PD, Nicola Zingaretti, intuendo l’andazzo ha affermato: “La sconfitta è netta e conferma una tendenza negativa del Centrosinistra consolidata in questi anni in molti grandi Comuni umbri che non si è riusciti a ribaltare. Il risultato intorno a Bianconi conferma, malgrado scissioni e disimpegni, il consenso delle forze che hanno dato vita all’alleanza”.
Raggiante nonostante il consenso minuscolo del suo Partito, Silvio Berlusconi che, parlando di “svolta storica dopo mezzo secolo” ha dichiarato: “Anche nelle tradizionali Regioni rosse il Centrodestra unito rappresenta l’ampia maggioranza degli elettori. La nostra alleanza è il futuro dell’Italia e ha il diritto-dovere di governare il Paese”.
Il M5S afferma in una Nota: “Il patto civico per l’Umbria lo abbiamo sempre considerato un laboratorio, ma l’esperimento non ha funzionato. Il Movimento nella sua storia non aveva mai provato una strada simile. E questa esperienza testimonia che potremo davvero rappresentare la terza via solo guardando oltre i due poli contrapposti”.
Ovviamente felice la neo-presidente Tesei: “Ringrazio gli umbri che hanno dato una prova di grandissima maturità e di coraggio”. “Non era per niente facile e scontato” ha aggiunto. Tesei ha quindi parlato di “necessità di cambiamento espressa dagli umbri”, ha detto ancora la Tesei aggiungendo: “Governare la regione non sarà facile”.
Antonio Marino
