Cronaca

Riace. Revocati i domiciliari a Lucano: per lui, divieto di dimora

Il Sindaco ha già lasciato il paesino calabrese: "Contro di me, un processo politico"

Reggio Calabria, 17 ottobre – Revoca degli arresti domiciliari ma divieto di dimora per Domenico Lucano, il Sindaco di Riace che era stato arrestato lo scorso 2 ottobre, con le accuse di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e fraudolento affidamento diretto del servizio di raccolta dei rifiuti il 2 ottobre. Lucano ha lasciato Riace alle prime luci dell’alba di oggi.

In un’intervista rilasciata ieri al quotidiano, ‘La Repubblica’, dopo aver saputo della revoca dei domiciliari, Lucano aveva dichiarato: “Un po’ sono contento perché è come sentire di nuovo la libertà, ma non posso non essere amareggiato. Cosa sono un criminale? Ora mi pare evidente che si tratta di un processo politico. Ho paura che adesso ci sia l’obbligo di stritolarmi”.

Mi allontanano dal mio paese, dal luogo in cui ho speso tutta la mia vita negli ultimi venti anni – ha spiegato l’ormai ex Primo Cittadino di Riace -. Ma ormai andiamo avanti. Non ho nulla di cui pentirmi. Non so come, devo chiarirmi le idee, ma prima o poi sono certo che sarà riconosciuta la mia buona fede”.

A Lucano è giunta la solidarietà del Sindaco di Napoli, Luigi De Magistris che su Twitter ha scritto: “Caro Mimmo lo so che non lascerai la tua e nostra amata Calabria ma se vuoi ti ospitiamo con amore a Napoli”. “Il divieto di dimora nella tua Riace – ha aggiunto de Magistris – è peggio degli arresti domiciliari. Ma non potranno mai arrestare la rivoluzione. Riace vivrà con Lucano Sindaco!”.

Antonio Marino

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Antonio Marino

Cinquantunenne ma con lo spirito da eterno ragazzo. Adoro la compagnia degli amici con la 'A' maiuscola, la buona tavola e le buone birre. Appassionato di politica ma quella con la 'P' maiuscola, sposato più che felicemente. Difetti: sono pignolo. Pregi: sono pignolo
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