Gli Esseni, la Vita a 360°

Ritrovate il senso della Religione

SALMO 191 tratto dal VANGELO ESSENO DELL’ARCANGELO MICHELE “La Religione Universale” (Psiche2 Edizioni)

1. Io sono ieri, oggi e domani, l’Eterno.

2. All’origine, l’uomo doveva vivere con me e onorarmi attraverso il cul­to della vera religione. Questa religione consiste nel mantenere puro e vivente il legame di Luce che unisce tutti gli esseri all’eternità. Ma l’uomo ha voluto vivere al di fuori della grandezza, rinchiuso nel suo mondo, ponendo il corpo mortale al centro di tutto. Così ha perso il legame vivente, gli organi, la coscienza, la sensibilità, l’intelligenza dell’eternità sacra. E ora è perduto sulla terra, non conoscendo più la ragione della sua esistenza, della sua origine e della sua missione.

3. Eppure è così semplice comprendere che l’uomo è stato posto sulla terra come un guardiano e un intermediario tra i mondi visibili e invisibili. L’uomo si trova alla frontiera dei mondi e deve mantenere l’armonia e la buona relazione, la comunicazione giusta. Deve essere il legame vivente, cosciente, attivo. Soprattutto, non deve essere co­lui che usurpa e devia le forze all’opera, non permettendo più a dei mondi di ricevere ciò che gli è dovuto.

4. Il primo mondo che deve essere onorato è quello della religione, quello dei principi divini eterni, dell’Intelligenza cosmica onnipresente.

5. Il mondo dello Spirito è immutabile, tutto proviene da lui e tutto ritor­na a lui. È il mondo della creazione che rimane fedele al Creatore. È in questo mondo che l’uomo deve trovare i principi, i valori, le forze con le quali egli deve vivere. È con la luce dei mondi superiori che egli deve illuminare il mondo. Così, può vivere in armonia con la Madre e con i mondi visibili, portando il seme divino fino alla realtà della terra.

6. Affinché la terra sia reale, occorre che essa sia divina. In verità, la mis­sione dell’uomo è quella di rendere tutto ciò che è visibile in divino.

7. Se l’uomo vive sulla terra dimenticando il mondo dello Spirito, è per­duto; vivrà senza sapere perché. Sarà animato da un mondo nato dalla terra, che gli darà la forza, l’armonia degli organi, la capacità d’intel­ligenza, ma non saprà perché. Egli sarà un ignorante, un incosciente.

8. Soltanto l’unione con i mondi superiori può rivelare la risposta. Sen­za di essa, l’uomo vive ma non ne conosce il perché né il come; non sa più come respira, non sa neppure perché è dotato del pensiero e delle facoltà cognitive.

9. Tutto ciò che anima l’uomo proviene dalla terra. Per questo deve ri­mettersi alla sua Scuola per risvegliarsi e condurre le proprie facoltà verso la grande religione della Luce e della vita divina. Così potrà collegare i mondi nell’intelligenza saggia, conformemente alle leggi e ai principi divini immutabili.

10. La chiave è che ciò che sta in alto deve poter toccare la terra, fecon­darla, senza che l’uomo intervenga per metterci il proprio mondo e il proprio seme.

11. Se l’uomo è perfettamente educato, è un vero prete, un servitore puro e impersonale, un vero essere umano che collega i mondi con­formemente alla religione nella sua essenza originale.

12. L’essenza della religione è di collegare i mondi nella volontà e nell’In­telligenza divina.

13. La religione è perfetta, immutabile, essa è il fondamento di ogni esi­stenza. È il tetto della grande Casa, là dove tutto è conservato e dove tutto può esistere eternamente.

14. Oggigiorno, non solamente l’uomo non comprende più la propria missione, ma fa di tutto per agire all’opposto. Si allontana dalla ter­ra, dalle forze e dalle energie che l’animano e non può così raggiun­gere i mondi superiori in modo sano.

15. Io vi dico di smettere di rifugiarvi in una falsa sicurezza, di rassi­curarvi con un consumo estremo, di circondarvi di una elettricità intensiva, di nutrire dei pensieri che creano intorno a voi dei mondi imprigionanti, degli spazi dove la respirazione e la comunicazione non possono più esistere.

16. Tornate ai valori della terra, entrate nella Scuola della Madre, ritro­vate l’essenziale, la semplicità.

17. Concentratevi su ciò di cui avete veramente bisogno e non cercate di accumulare in sovrappiù per esistere, per paura che non abbiate abbastanza.

18. Sappiate che il sovrappiù, non è utile e che a lungo termine, vi rin­chiuderà in un mondo e vi allontanerà dalla vostra missione. Allora non potrete più collegare le regioni, cercherete semplicemente di provare a salvaguardare la vostra vita, separati dalla terra e dal cielo, circondati da menzogne e da una vita morta.

Olivier Manitara chiese allora all’Arcangelo Michele:

Padre Michele, intendi dirci che se non ritroviamo l’aspetto animi­sta della vita e non viviamo in armonia con le grandi leggi univer­sali che costituiscono l’eterna religione, perderemo l’intelligenza di ciò che è l’uomo e saremo incapaci a compiere la nostra missione?

L’Arcangelo Michele rispose:

19. Io dico che l’uomo vive incoscientemente e che è la terra che vive in lui. Deve risvegliarsi entrando nella Scuola della Madre, studiando la sua saggezza e adottando la sua disciplina. Così, prenderà dalla terra ciò di cui ha bisogno per vivere e, soprattutto, non andrà più a cercare il nutrimento del corpo negli eteri e nei mondi spirituali.

20. Se l’uomo ha fame, che mangi; se è stanco, che dorma; se ha bisogno di affetto, che egli abbia una famiglia. Che tutto questo sia semplice e naturale. Che questo sia in armonia con la terra. Ma che l’uomo non faccia entrare il mondo della malattia in tutti questi mondi né in nessun mondo. Io dico che questa malattia si chiama la psicolo­gia, cioè l’arte di creare dei problemi là dove non ce ne sono.

21. La vita del corpo dell’uomo deve essere semplice e naturale. Essa deve essere in armonia con i fondamenti della terra e della sua Scuola di saggezza. In seguito, l’uomo deve avere una vita interio­re pura, impersonale, collegata ai principi superiori dello studio, della devozione, del rito e del servizio all’opera divina. Egli deve imparare ad essere uno strumento, il mezzo di una intelligenza su­periore immutabile. Solamente allora, egli potrà essere riconosciu­to come un vero religioso, perché collegherà i mondi e si manterrà nella volontà di Dio.

22. La grandezza per l’uomo, sta nell’essere fedele a Dio, cioè conforme alla sua volontà, permettendo a un mondo superiore di toccare la terra, di seminarla per aprire le porte di un avvenire divino.

23. La Luce cerca di mettere il proprio seme in terra per crescere, per prosperare in tutti i mondi.

24. Se la terra è seminata dalla Luce, l’uomo sarà egli stesso illuminato, per­ché è da lei che nasce, è da lei che vive e tutto ciò che lei ha, glielo dona.

25. Destatevi, entrate nel cammino dell’intelligenza, ritrovate i veri va­lori della vita, non fuorviatevi con la psicologia e i bisogni illusori, che alla fine, vi renderanno malati e deboli.

26. Seminate la terra con la vera religione per condurre tutti gli esseri nella Luce, in unione con i mondi superiori immortali.

27. Non imprigionate nessun mondo poiché vi ritroverete voi stessi in prigione.

Tratto dal Libro “La Religione Universale” VANGELO ESSENO DELL’ARCANGELO MICHELE – Imparare ad essere sacerdoti e sacerdotesse di Dio

Olivier Manitara – Edizioni Psiche2 – Disponibile presso tutte le librerie

 

religione

 

Con grande gioia vi dono un bellissimo video in onore dell’Arcangelo Michele

https://www.youtube.com/watch?v=mDjQEStvh2k

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A presto! Siate nella religione, nel senso più Alto!

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Proposto da Alain Contaret e Barbara Frattini:

Alain Contaret

Ambasciatore della Nazione Essena

Rappresentante della Tradizione e Religione essena in Italia

Sacerdote esseno, ierogrammata (scriba esseno) ed insegnante esseno

Esperto Arte del movimento meditativo esseno (Qi Gong e Yoga esseno)

Discepolo del Maestro esseno Olivier Manitara,

Barbara Frattini

Nazione Essena

Sacerdotessa essena ed Ierogrammata (scriba essena)

Discepola del Maestro esseno Olivier Manitara

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Redazione La Voce

Quotidiano d'informazione e cultura nazionale ed internazionale, fondato nel 2014

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