Running

Running: alcuni consigli per correre in autunno

L'arrivo di ottobre invita a trattare l'argomento

Bentornati nella rubrica dedicata al running. L’arrivo di ottobre invita a trattare l’argomento della corsa in autunno, soffermandosi su quale sia il modo più appropriato per affrontarla, soprattutto sotto il profilo dell’abbigliamento. L’estate infatti è finita e con l’avvicinarsi di temperature sempre più miti e tendenti verso il freddo, diventa indispensabile cambiare in qualche misura l’approccio alla corsa, con riferimento tanto alla parte atletica, quanto a quella legata all’abbigliamento.

L’errore più comune commesso dai neofiti della corsa in questa transizione stagionale è quello di – vedendo fuori il cielo coperto e percependo una temperatura più bassa – far subito saltare fuori dagli armadi giacche antivento, sciarpe, guanti e quant’altro. Al contrario, resta valida un’indicazione che, sempre in questa rubrica, fu fornita in merito alla temperatura durante la stagione estiva; il suggerimento, infatti, è quello di seguire sempre la regola dei 10 gradi percepiti in più. Di conseguenza, se ci sono 9 gradi, il consiglio è di vestirsi come se ce ne fossero 19, perché durante la corsa saranno quelli i gradi percepiti dal corpo. Se, diversamente, lo si protegge in misura eccessiva e gli si impedisce di raffreddarsi, sarà come correre con la febbre, che non è proprio l’ideale, oltre a condurre inevitabilmente a successivi malanni.

Un altro consiglio utile è legato alla visibilità; e con ciò, si fa riferimento sia alla percezione dell’ambiente circostante da parte del runner, sia alla visibilità degli altri nei suoi confronti. Le giornate, infatti, si accorciano e, se prima correre all’alba o al tramonto garantiva una luce nitida, in questa stagione allenarsi in quelle stesse ore significa uscire di casa con il buio. Diventa quindi indispensabile programmare bene le proprie uscite, scegliendo percorsi ben illuminati ed innalzando il livello della prudenza. In concreto, si può diventare più facilmente visibili ai fari delle auto usando un abbigliamento ad alta visibilità, oppure delle fasce in materiale rifrangente. Uno studio, per di più, dimostra che grazie a simili accorgimenti, si è 30 volte più visibili rispetto a chi non li adotta o si veste con colori scuri.

Un altro fattore estremamente importante (che durante le stagioni calde si tende imprudentemente a trascurare un po’) è il riscaldamento; già nel periodo autunnale, ed ancora di più in inverno, è invece di assoluta importanza procedere preliminarmente ad un buon riscaldamento. In tal modo, infatti, si riduce al minimo il rischio di infortuni; per metterlo in pratica, sono sufficienti un po’ di skip, una corsa calciata, qualche movimento rotatorio delle braccia in entrambi i sensi e un po’ di corsa laterale, il tutto per 1 Km. Dopo di che, il corpo è pronto per l’allenamento.

A questo punto, non resta altro che salutarvi, ricordandovi di scrivermi per dubbi e curiosità. E, come sempre, buone corse a tutti.

Antonio De Vito

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Antonio Marino

Cinquantunenne ma con lo spirito da eterno ragazzo. Adoro la compagnia degli amici con la 'A' maiuscola, la buona tavola e le buone birre. Appassionato di politica ma quella con la 'P' maiuscola, sposato più che felicemente. Difetti: sono pignolo. Pregi: sono pignolo
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