Running

Running: andare in palestra, sì o no? Assolutamente sì

Preferibile dedicarsi ad esercizi specifici indirizzati alla forza

Bentornati nella rubrica dedicata al running. L’argomento di oggi è l’accoppiata corsa-palestra.

Una volta, infatti, il runner correva e nulla più; i tempi però sono cambiati e oggi il runner che voglia svolgere al meglio la propria attività non può prescindere dall’andare anche in palestra. Ovviamente, non è opportuno puntare esclusivamente sulla massa, che poi può rivelarsi un “peso” non indifferente da portare in giro, ma è preferibile dedicarsi ad esercizi specifici indirizzati alla forza, essendo questa stessa il prerequisito di ogni prestazione, nonché la condizione necessaria per correre più veloce e più a lungo.

Perché è importante andare in palestra? Ebbene, durante la corsa, le ossa, i tendini, i legamenti e i muscoli subiscono l’impatto del nostro corpo sul suolo. Pertanto, dotare la muscolatura di maggiori capacità di forza significa munirli dell’attitudine a resistere alle sollecitazioni. Senza, peraltro, sottovalutare il presupposto che, se si corre per bruciare grassi e perdere peso, si rischia l’effetto “sacco vuoto”, ovvero la perdita di tono dovuta ai grassi bruciati durante la corsa e non rimpiazzati adeguatamente dai muscoli.

Quanto alla parte tecnica, gli esercizi più indicati sono gli squat, che coinvolgono le articolazioni di caviglie e ginocchia, oppure gli stacchi da terra, che, oltre ad incidere sulle articolazioni e sui muscoli delle gambe, sono efficaci anche su schiena, dorso e braccia; le trazioni alla sbarra, infine, oltre alle braccia fanno lavorare anche il “core”, ossia la parete addominale profonda. Di conseguenza, si possono suggerire “plank” per rafforzare addominali e schiena, così come qualche peso (non eccessivo), compiendo affondi con i manubri in mano, oppure flessioni con un modesto peso appoggiato sulla schiena.

Detto questo, un’altra questione è stabilire quante volte ci si debba applicare nell’esercizio fisico. Una buona frequenza può consistere in due volte alla settimana (martedi/venerdi) per 45/50 minuti, svolgendo esercizi misti con  un personal trainer. A questi allenamenti vanno poi aggiunte un paio di uscite di corsa vera e propria, che però con il caldo risulteranno decisamente più faticose; in questa stagione, infatti, è indicato approfittare delle alte temperature per incrementare la forza, che tornerà utile a partire da ottobre in poi, quando le sedute di corsa riprenderanno ad essere nuovamente almeno tre alla settimana, a fronte di un singolo allenamento in palestra, salvo casi eccezionali.

Se, poi, non si dispone della possibilità di andare in palestra oppure di farsi seguire da uno specialista, la stragrande maggioranza degli esercizi sopra descritti, essendo a corpo libero, può essere compiuta anche  a casa, come già spiegato in articoli precedenti, anche rincorrendo ai numerosi video su internet che propongono e spiegano diversi work-out. È ovviamente fondamentale iniziare con cautela, svolgendo serie e ripetizioni in numero contenuto, per poi aumentarle gradualmente.

Non mi resta, dunque, che salutarvi, darvi appuntamento alla settimana prossima e augurare come sempre buone corse a tutti.

Antonio De Vito 

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Antonio Marino

Cinquantunenne ma con lo spirito da eterno ragazzo. Adoro la compagnia degli amici con la 'A' maiuscola, la buona tavola e le buone birre. Appassionato di politica ma quella con la 'P' maiuscola, sposato più che felicemente. Difetti: sono pignolo. Pregi: sono pignolo
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