Politica

SALVINI ANCORA CONTRO IL MES: “SE CONTE HA FIRMATO, SI DIMETTA”

Il premier: “Lunedì nessuna battaglia alla Camera”. Di Maio: “Non si acceleri incautamente”

Nuovo, durissimo attacco del leader della Lega, Matteo Salvini, contro il MES e contro il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte. Da Portoferraio, dove si trovava ieri, il Segretario del Carroccio, rivolgendosi al premier ha dichiarato: “Se hai firmato qualcosa che non avevi il permesso di firmare dimettiti e chiedi scusa perché con i risparmi degli italiani non si scherza”. “Per questo ho convocato Conte lunedì”, ha aggiunto.

“Il MES – proseguito Salvini – ruba ai poveri per dare ai ricchi. Ruba i soldi ai risparmiatori italiani per finanziarie le banche tedesche. Sono i Paesi che stanno meglio che dovrebbero aiutare quelli che stanno peggio”.

Nella diatriba è intervenuto anche il Capo politico del Movimento Cinque Stelle e Ministro degli Esteri, Luigi Di Maio. “Il MES, come tanti altri trattati, ha bisogno di molti miglioramenti – ha spiegato Di Maio -. Non possiamo pensare di firmare al buio trattati come il MES, che è solo una parte del pacchetto. Ci sono anche l’Unione Bancaria e l’assicurazione sui depositi”. “Quando avremo letto tutto – ha aggiunto il leader pentastellato – potremo verificare se il pacchetto convenga all’Italia oppure no. Secondo me, è sano per l’Italia non accelerare in maniera incauta, ma difendere i propri interessi, aspettare la fine dei negoziati anche su tutti gli altri aspetti del pacchetto. C’è un negoziato in corso, è bene che proseguano con l’Italia torni protagonista. D’altra parte c’è stato un cambio di Governo e la nuova maggioranza ancora non si è mai espressa”.

Conte, parlando del suo ormai imminente intervento a Montecitorio, ha dichiarato: “Lunedì non ci sarà alcuna battaglia, è una informativa doverosa al Parlamento da parte del presidente del Consiglio”.

Antonio Marino

Mostra Altro

Antonio Marino

Cinquantunenne ma con lo spirito da eterno ragazzo. Adoro la compagnia degli amici con la 'A' maiuscola, la buona tavola e le buone birre. Appassionato di politica ma quella con la 'P' maiuscola, sposato più che felicemente. Difetti: sono pignolo. Pregi: sono pignolo
Pulsante per tornare all'inizio