Sanremo, 10 febbraio – Neanche il tempo di spegnere i riflettori del Teatro Ariston ed una nuova rovente polemica si scatena nel contesto del Festival della Canzone italiana. Contendenti, il cantante Ultimo da una parte ed i giornalisti, dall’altra.
Il tutto accade durante la conferenza stampa seguita nella notte, alla serata conclusiva della kermesse. Ultimo, complimentandosi con Mahmood per la vittoria, lo definisce “ragazzo”: la cosa giunge sgradita a qualcuno dei giornalisti presenti che bacchetta l’artista romano.
Ultimo, probabilmente già saturo di stanchezza ed attacchi subiti, sbotta e reagisce: “La mia vittoria, al contrario di tanti giornalisti che hanno rotto il ca**o tutta la settimana, con la presunzione di giudicare la carriera nei prossimi vent’anni di tanti artisti, sentendosi importanti, non è la vittoria al festival, è la gente che si riconosce in quello che scritto”.
Dalla platea, qualcuno replica: “Come ti permetti, str…zetto”. L’intervento del moderatore, seda quasi subito il tutto.
Effettivamente, nel chiamare “ragazzo”, Mahmood, c’è da chiedersi cosa ci sia di male: indubbiamente lo è come lo è Ultimo. Inverosimile che Ultimo abbia voluto mancare di rispetto al vincitore: è palese che il termine “ragazzo” lo abbia usato con bonaria confidenzialità. Ma quando si vive di preconcetti…
Ecco il video
#ultimo vs la sala stampa Ariston #Sanremo2019 @SanremoRai pic.twitter.com/aQ8JZzpq3K
— Nicholas David Altea (@NicholasD_Altea) February 10, 2019
Antonio Marino