SANREMO 2020. Benigni ed il Cantico dei Cantici

La serata de duetti se la aggiudica Tosca

Ottima serata anche quella di ieri, la terza del Festival della Canzone italiana di Sanremo. Amadeus, in apertura, dedica un pensiero alle vittime dell’incidente ferroviario di Lodi ed alle loro famiglie: apprezzabile quanto doveroso atto.

E’ la serata dei duetti: tocca a Michele Zarrillo rompere il ghiaccio insieme a Fausto Leali. I due artisti propongono ‘Deborah’. ‘Vado al massimo’ di Vasco Rossi è il brano scelto dal rapper Junior Cally che si esibisce in coppia con i Viito, concedendosi la libertà di cambiare il testo per inneggiare alle Sardine: “In mezzo a questi pesci grossi preferisco le Sardine”. Vasco Rossi commenta favorevolmente l’esibizione di Junior Cally. “Complimenti. La versione di Vado al massimo di Junior Cally mi è piaciuta molto. Cally l’ha cantata bene ed è un bellissimo omaggio”, dichiara all’Ansa il cantautore modenese.

Successo per Alberto Urso ed Ornella Vanoni che intonano, ‘La voce del silenzio’. Pubblico ad applaudire in piedi, pur non essendo impeccabile l’esecuzione della Vanoni.

Achille Lauro, vestito e truccato come David Bowie, duetta con Annalisa ne, ‘Gli uomini non cambiano’. “Ziggy Stardust, anima ribelle, simbolo di assoluta libertà artistica, espressiva e sessuale e di una mascolinità non tossica”, spiega Lauro.

Fa sensazione Piero Pelù che duetta con l’immagine di Little Tony proiettata sul megaschermo. Il cantante toscano canta ‘Cuore matto’ ed indossa la fascia del lutto al braccio. Spiega: “Mi vergogno di essere uomo ogni volta che c’è un femminicidio”.

Il frizzante Francesco Gabbani si presenta sul palco vestito da astronauta ed un Tricolore in mano. Vuole essere un omaggio a Luca Parmitano, recentemente rientrato dalla missione spaziale. Accompagnato da alcuni ballerini, il cantante massese propone, ‘L’italiano’ di Toto Cutugno davanti ad una divertita platea.

Parecchio discutibile Elettra Lamborghini che, duettando con Myss Keta, canta, ‘Non succederà più’.

La gara dei duetti se la aggiudica Tosca, seguita da: Piero Pelù e i Pinguini Tattici Nucleari. Questo il verdetto dell’Orchestra del Festival in qualità di Giuria. La classica completa vuole quindi: 1) Tosca 2) Piero Pelù 3) Pinguini Tattici Nucleari 4) Anastasio 5) Diodato 6) Le Vibrazioni 7) Paolo Jannacci 8) Francesco Gabbani 8) Rancore 10) Marco Masini 11) Raphael Gualazzi 12) Enrico Nigiotti 13) Rita Pavone 14) Irene Grandi 15) Michele Zarrillo 16) Achille Lauro 17) Levante 18) Giordana Angi 19) Elodie 20) Alberto Urso 21) Junior Cally 22) Riki 23) Elettra Lamborghini 24) Bugo e Morgan.

Ad affiancare Amadeus nella conduzione è Georgina Rodriguez, la compagna di Cristiano Ronaldo. I due si rendono protagonisti di un simpatico siparietto. Amadeus, sulla giacca indossa una sciarpa che, una volta tolta, fa vedere la maglia della Juventus. Però, i colori bianconeri sono solo davanti perché alle spalle ci sono quelli dell’Inter, completati con il nome di Lukaku. Va detto infatti che Amadeus è notoriamente tifoso dell’Inter. La modella, nel corso della serata si esibisce anche in un tango.

In sala c’è anche CR7 che sale sul palco dell’Ariston. Scambio di doni tra Amadeus e Ronaldo con il primo che regala un gagliardetto al secondo. Il campione juventino, a sua volta, dona ad Amadeus la maglia bianconera.

Oltre alla ‘Signora CR7’, la co-conduzione della serata è affidata alla presentatrice albanese, Alketa Vejsiu la quale parla della sua presenza a Sanremo come un inno “alle donne che hanno vinto questo Festival. Da cittadina del mondo, dico grazie dall’Italia che è un esempio di integrazione, accoglienza, umanismo”. Rivolge poi un saluto ai suoi connazionali in lingua albanese e si diletta a salire la scalinata sul palco, correndo al contrario, “perché questa sera salgo verso il punto più alto della mia carriera professionale”.

Anche nella serata di ieri c’è stato un pensiero sulla violenza contro le donne. Nel megaschermo sul palco scorrono le immagini di un video di sensibilizzazione che ha per titolo, ‘Una, nessuna, centomila’. Amadeus lancia quindi la promozione di un concerto che si terrà sabato 19 settembre all’Arena Campovolo a Reggio Emilia, allo scopo di raccogliere fondi da destinare ai centri antiviolenza. Sul palco, nel ruolo di testimonial, salgono Alessandra Amoroso, Giorgia, Fiorella Mannoia, Laura Pausini, Gianna Nannini, Elisa ed Emma. “Quando una donna lotta – afferma la Pausini – in fondo lo fa per tutte le altre donne, perché mai più una donna debba subire delle violenze. Centomila come le voci del pubblico che noi speriamo sia con noi nel nostro grande concerto di settembre”. Gianna Nannini sottolinea: “Ci siamo schierate ancora una volta perché non ne possiamo più. Basta con le donne vittime”.

Ospite della serata, Roberto Benigni che fa il suo ingresso sul palco, accompagnato dalla banda folkloristica ‘Canta e sciuscia’. Per l’attore toscano, il Teatro Ariston non è una novità: oltre ad aver condotto l’edizione 1980 del Festival, è stato ospite 9 anni fa. Benigni rivolge un omaggio a Federico Fellini ed Alberto Sordi per il centenario delle loro nascite e tornando a parlare del Festival da lui condotto, dice: “vinse Toto Cutugno, eterno secondo che arrivò primo. Ora però è cambiato il sistema di voto, si può anche citofonare e dire: qui c’è gente che canta”. Palese il riferimento a Matteo Salvini. Benigni preannuncia che si esibirà nella “più bella canzone del mondo”: parla del ‘Cantico dei Cantici’. “E’ una canzone d’amore, parla d’amore fisico di due ragazzi che cantano ognuno l’amore per l’altro. Non c’è canzone più ardente. E’ come avere Imagine o Yesterday dei Beatles e nessuno l’hai mai fatta in tv”, afferma. “Il Cantico esalta l’amore fisico. E’ la vetta della poesia di tutti i i tempi – continua nel suo monologo -. Come fosse la Cappella Sistina. Un famoso rabbino disse: ‘tutto il mondo e tutta la storia non valgono il giorno in cui il cantico è stato donato all’umanità”. Bello al punto “che è diventato sacro” nonostante “la sua presenza nella Bibbia è strana: dentro ci sono corpi nudi frementi, erotismo, baci. Cose molto molto forti. per tenerlo nella Bibbia – ha imbarazzato tanti – hanno trovato tante giustificazioni, tipo che l’autore è Salomone, oppure tutte interpretazioni allegoriche, simboliche”.

Tra gli altri ospiti della serata, Lewis Capaldi, Mika con un omaggio a Fabrizio De Andrè.

Questa sera, quarta e penultima serata del Festival, sempre su Rai 1.

Antonio Marino

Foto: Ansa

Exit mobile version
Vai alla barra degli strumenti