Serie A: Inter bloccata dalla Fiorentina, è terza. La Roma ne fa 6 alla Spal, il Napoli cade a Parma. Brescia in serie B

Serie A

Il mercoledì di Serie A porta in dote risultati significativi per le zone nobili della classifica; all’altezza del 35° turno infatti l’Inter si ritrova terza a quota 73 punti (uno in meno dell’Atalanta) dopo il pareggio interno a reti bianche contro la Fiorentina. La Roma si diverte per 6-1 sul campo della SPAL, già retrocessa, e consolida la quinta piazza con 61 punti; il Napoli invece esce sconfitto per 2-1 dal “Tardini” di Parma e scivola al settimo posto con 56 punti. In zona salvezza il Genoa si aggiudica il derby con la Sampdoria per 2-1 e con 36 punti rafforza le proprie speranze di permanenza nella massima categoria; il Lecce, tuttavia, non molla e liquida il Brescia (che retrocede in Serie B) per 3-1, restando a 4 lunghezze di distacco dai grifoni. Si conclude infine sull’1-1 l’incrocio tra Torino e Verona, che hanno ormai ben poco da chiedere al campionato.

Parma-Napoli 2-1. Il Napoli incassa la seconda sconfitta dopo la pausa in una gara in cui si decide tutto dagli undici metri. Il primo tempo si gioca su ritmi molto blandi e bisogna aspettare il 30° per il primo squillo che arriva per merito dei ducali con Siligardi, ma Meret si fa trovare pronto. Il Parma trova poi il vantaggio al terzo minuto di recupero su rigore; Grassi cade in area su pressione di Mario Rui e dal dischetto Caprari non sbaglia. Nella ripresa il Napoli cerca subito di pareggiare; al 54° il tiro di Mario Rui dai 25 metri finisce in angolo, ma grazie all’intervento del VAR l’arbitro Giua concede il calcio di rigore ai partenopei per un fallo di mano di Grassi e Insigne pareggia. A tre minuti dal termine arriva il terzo ed ultimo rigore della partita; secondo il direttore di gara Kulusevski viene toccato in area da Koulibaly e dal dischetto lo stesso gioiello svedese mette in rete il definitivo 2-1.

Inter-Fiorentina 0-0. Finisce in parità a reti bianche il match di ”San Siro”; l’Inter si rende pericolosa con Lukaku, fermato dal palo e da Terracciano, che in più occasioni si dimostra in splendida serata, sollecitato a ripetizione dalle conclusioni dei nerazzurri. La Fiorentina, viceversa, appare poco incisiva e la squadra di Conte non patisce conseguenze dall’infortunio patito a metà del primo da De Vrij, costretto ad uscire per un trauma distorsivo al ginocchio sinistro. Nella ripresa, al 50°, Candreva si vede annullare il vantaggio per fuorigioco; due minuti dopo, Lukaku serve Alexis Sanchez, il cui destro rasoterra viene ancora deviato sul montante da Terracciano. Nella Fiorentina entrano Kouame e Chiesa che infondono maggior coraggio ai gigliati e propiziano un paio di azioni in contropiede non finalizzate; tra queste, di particolare rilievo è quella che capita a Lirola al minuto 79, circostanza in cui è invece decisivo Handanovic.

Lecce-Brescia 3-1. I salentini provano a restare aggrappati alla Serie A e nel primo tempo si portano avanti già per 2-0 grazie ai due goal messi a segno da Lapadula al 22° ed la 32°; nella prima occasione l’ex centravanti del Genoa si fa trovare appostato nel cuore dell’area, senza marcatura e pronto a deviare di testa in rete una precisa punizione di Falco, mentre nel secondo caso segna su tap in dopo un tiro di Mancosu. Nella ripresa il Brescia accorcia le distanze al 63° minuto con Dessena, dopo l’approvazione del VAR, ma al 70° arriva il definitivo 3-1 dei salentini con Saponara. E per le rondinelle diventa ufficiale l’arrivederci alla Serie A.

Sampdoria-Genoa 1-2. Finisce con la vittoria dei grifoni il 73° “derby della Lanterna” in serie A. La partita si snoda in maniera equilibrata nel primo tempo; l’avvio premia il Genoa che trova il vantaggio grazie alla rete del proprio capitano Criscito su calcio di rigore al minuto 22. La Sampdoria però dopo la rete subita viene fuori e trova il pareggio con Gabbiadini al 32° minuto. Nei secondi finali della prima frazione ai grifoni viene annullato un goal a Lerager per via di un fuorigioco millimetrico di Romero. Il danese può però esultare al 72°, quando realizza la marcatura che porta nuovamente avanti i rossoblu; i blucerchiati arrivano ad un passo dal pareggio all’87° con Ramirez, ma il Genoa regge e dopo quattro anni torna ad aggiudicarsi un derby, spinto probabilmente da una maggiore motivazione rispetto ai blucerchiati.

SPAL-Roma 1-6. Pur aspirando a lasciare un buon ricordo nonostante la retrocessione, la SPAL prende sei sberle dalla Roma che si contende con il Milan il quinto posto. In una partita a suo modo emozionante, i giallorossi passano in vantaggio dopo 10 minuti grazie al gol di Kalinic, convalidato dall’arbitro Manganiello dopo il consulto con il VAR. Meno di un quarto d’ora dopo pareggia Cerri con un grande colpo di testa, ma i capitolini tornano avanti al 38° con un bel tiro di Carles Perez. Nella ripresa la Roma dilaga e va ancora a segno nell’ordine con Kolarov al 47°, Bruno Peres (che mette a segno una doppietta tra il 52° ed il 75°) e con Zaniolo che – dopo l’espulsione di Bonifazi tra gli estensi al minuto 86 – al 90° fissa il conclusivo 6-1.

Torino-Verona 1-1. Termina  in parità per 1-1 la gara dello stadio “Olimpico” di Torino, dopo che nel primo tempo le due squadre avevano concluso le ostilità a reti bianche, continuando per lo più a studiarsi da lontano. Nella ripresa arrivano le reti; al 56° il Verona va in vantaggio su rigore calciato da Borini per un fallo subito dallo stesso esterno ad opera di N’Koulou. La squadra di casa pareggia però al 67° con Zaza, pronto di testa sul cross di Ansaldi.

Donatella Swift

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