Serie A: Juventus, pari sofferto col Sassuolo. La Lazio non ne approfitta a Udine. Vincono Roma e Milan, pari del Napoli a Bologna

Serie A

Il ricchissimo mercoledì calcistico dedicato alla 33^ giornata del campionato di calcio di Serie A non apporta variazioni al vertice; la Juventus infatti pareggia soffrendo a Sassuolo per 3-3 e sale a quota 77 (a +7 sull’Atalanta), mentre la Lazio non va oltre lo 0-0 a Udine e ora ha 69 punti. La Roma si impone per 2-1 sul Verona e consolida il quinto posto con 57 punti; il Milan sconfigge il Parma in rimonta per 3-1 e aggancia a quota 53 il Napoli, fermato sull’1-1 a Bologna. Vincono poi in modo largo la Sampdoria (3-0 al Cagliari) e la Fiorentina (3-1 sul campo del Lecce).

Bologna-Napoli 1-1. Il Bologna di Mihajlovic infila il secondo pareggio consecutivo dopo quello col Parma; ad andare in vantaggio sono però i partenopei. Al 7° minuto, sul corner di Politano, Manolas sovrasta Tomiyasu e di testa batte l’incolpevole Skorupski. A dieci minuti dalla fine (dopo una rete di Palacio annullata dalla VAR al 67°) arriva però il pareggio felsineo di Barrow, che con un preciso diagonale buca Meret. Il Bologna è poi anche sfortunato con il palo colto da Danilo in pieno recupero e le due squadre si spartiscono così la posta.

Milan-Parma 3-1. Il Milan si produce in un’altra buona prestazione nel tentativo di raggiungere la Roma in classifica al quinto posto. Ad andare in vantaggio però nel primo tempo è il Parma di D’Aversa con Kurtic al 44°, dopo una triangolazione con Grassi e Gervinho; la violenta conclusione dello sloveno sorprende Donnarumma sul primo palo. Il Milan fa fatica a trovare i varchi giusti, ma nella ripresa cambia la musica; i rossoneri prima pareggiano al 55° con Kessié, che angola una gran botta da fuori area, poi ribalta il risultato al 59° con Romagnoli, preciso di testa sulla punizione di Calhanoglu. Lo stesso turco firma personalmente il definitivo 3-1 al 77° con uno splendido rasoterra dai venti metri. Per il Parma non manca qualche rimpianto, soprattutto in ragione della traversa colta da Kulusevski (con deviazione di Kjaer) quando il punteggio era ancora sul 2-1.

Sampdoria-Cagliari 3-0. La Sampdoria regola con un rotondo 3-0 la pratica con il Cagliari e ormai con 38 punti intravede la salvezza in maniera concreta. Inizia bene la squadra di Ranieri, in vantaggio dopo 8 minuti con Gabbiadini, su assist di Jankto. Al 40° arriva il raddoppio di Bonazzoli, la cui conclusione angolata e potente si infila alla sinistra di Cragno. Nel secondo tempo i blucerchiati triplicano al 53° e mettono in cassaforte il risultato ancora con Bonazzoli, imbeccato nuovamente da Jankto sugli sviluppi di un contropiede.

Sassuolo-Juventus 3-3. Al “Mapei Stadium” i neroverdi di De Zerbi ed i bianconeri di Sarri chiudono con un pareggio a dir poco rocambolesco. Gli ospiti vanno in vantaggio dopo appena 5 minuti con il destro di Danilo che sorprende Consigli; il portiere degli emiliani deve capitolare ancora al 12° quando Pjanic lancia in profondità per Higuain che di destro è letale. La partita sembra chiusa, ma al 29° arriva il goal dei padroni di casa grazie al destro vincente di Djuricic. Nella ripresa il Sassuolo raggiunge il pareggio al 51° con Berardi, autore di una punizione perfetta all’incrocio; tre minuti dopo gli emiliani si portano addirittura in vantaggio con Caputo, imbeccato da Berardi. Lo stesso attaccante calabrese al 64° perde però la marcatura su Alex Sandro, che segna di testa in solitudine la rete del definitivo 3-3.

Roma-Verona 2-1. I giallorossi centrano il terzo successo consecutivo in ottica Europa contro il Verona, reduce da appena due punti nelle ultime quattro gare. La Roma realizza il vantaggio al 10° con il rigore calciato da Veretout dopo un fallo di Empereur su Pellegrini. La squadra di Fonseca va poi vicina al raddoppio al 28° con il palo di Mkhitaryan, ma il 2-0 arriva al 4° minuto di recupero per merito di Dzeko, servito da Spinazzola dopo un errore di Amrabat. Gli scaligeri accorciano le distanze al 2° minuto della ripresa con Pessina, che batte Pau Lopez con un gran colpo di tacco e il risultato non cambia più.

Udinese-Lazio 0-0. Termina a reti bianche la sfida della “Dacia Arena“, che regala poche emozioni nel primo tempo; i padroni di casa si rendono pericolosi con De Paul e Becao, mentre gli ospiti ci provano con Luis Alberto e Lazzari. Nel secondo tempo i friulani sfiorano la rete in rapida successione con Lasagna (due volte) e De Paul; a due minuti dal termine la Lazio va vicina al colpaccio, ma il tiro deviato di Adekanye dopo il velo di Luis Alberto finisce fuori non di molto. L’ultima occasione è per l’Udinese, che nel recupero prende un palo con De Paul, ma lo 0-0 rimane fino al triplice fischio.

Lecce-Fiorentina 1-3. I viola trovano tre punti d’oro e riconquistano fiducia nei propri mezzi, allontanandosi dalla zona calda della classifica. Chiesa porta in vantaggio i toscani al 6° dopo uno svarione difensivo di Rispoli. La squadra di Iachini potrebbe poi sfruttare un calcio di rigore all’11°, decretato per un fallo di Gabriel su Ghezzal, ma Pulgar sbaglia facendosi ribattere la palla dall‘estremo difensore dei salentini. Al minuto 38 la Fiorentina perviene al raddoppio con Ghezzal, il cui calcio di punizione a giro supera la barriera e si insacca alla sinistra di un immobile Gabriel, sorpreso dallo schema dei viola. Due minuti dopo le reti gigliate diventano tre quando il lancio di Chiesa arriva a Cutrone che scatta sul filo del fuorigioco e con una conclusione potente e precisa firma il 3-0. Il Lecce risulta anche sfortunato al 43°, quando coglie la traversa con Farias dopo un errore di Caceres. Nella ripresa non succede molto, fatta eccezione per la rete di Shakhov, che all’88° regala il goal della bandiera ai salentini.

Donatella Swift

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