Dopo il successo del film di Roman Polanski “J’accuse”, con le inevitabili polemiche che hanno preceduto e seguito il regista al centro di tutte le attenzioni dopo i noti fatti denunciati da “MeToo”, la Mostra si è incantata, il 1° settembre, con l’arrivo di due grandi signore dello schermo: Meryl Streep e Penelope Cruz.
Ma l’evento che sicuramente interesserà di più il pubblico italiano è la nuova serie della fiction “The New Pope” di Paolo Sorrentino, presentata ieri tra grandi applausi in anteprima mondiale.
Alla Mostra sono state presentate solo due delle nove puntate attraverso cui si dipanerà la fiction, proprio quelle dove maggiormente risaltano i protagonisti di questa lotta per il potere: da una parte il Papa con la sua incessante lotta per la restaurazione della vera fede cattolica, dall’altra il Cardinale Voiello, impersonato sempre da Silvio Orlando, questa volta affiancato da John Malkovich nella parte del Cardinale inglese Brannox che Voiello cerca in tutti i modi di far diventare Papa salvo imprevisti colpi di scena che fanno vacillare il piano e lasciano lo spettatore il sospeso fino alla fine. Sono, infatti, i colpi di scena che caratterizzano questa nuova produzione di Sky, Hbo e Canal+ grazie alla quale Sorrentino, come lui stesso ha dichiarato, gli “ha insegnato a fare il regista”, in questo validamente coadiuvato da grandi collaboratori come il direttore della fotografia, Luca Bigazzi e la scenografa Ludovica Ferrario tra i tanti.
La serie sarà proiettata sugli schermi televisivi italiani nel 2020.
Riccardo Bramante