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Supercoppa alla Lazio, Juventus battuta 3-1

A segno Luis Alberto, Lulic e Cataldi, ai bianconeri non basta Dybala

La Lazio si candida al ruolo di autentica bestia nera della Juventus; come già avvenuto non più di due settimane fa in campionato, la squadra di Simone Inzaghi si abbatte sui bianconeri per 3-1 e conquista la quinta Supercoppa italiana della propria storia.

Sul terreno del “King Saud University Stadium” di Riad, in Arabia Saudita, Sarri dispone i pluricampioni d’Italia con Szczesny in porta, protetto da Bonucci e Demiral come difensori centrali, mentre De Sciglio e Alex Sandro operano sulle corsie. Pjanic dirige il centrocampo, coadiuvato dai muscoli di Bentancur e Matuidi; in avanti, infine, gode di nuova fiducia il tridente formato da Dybala, Higuain e Ronaldo, spesso schierati tutti insieme nelle ultime settimane. Forte della grande autostima derivante dal terzo posto in campionato, la Lazio replica senza timori; davanti a Strakosha, il trio difensivo è composto da Luiz Felipe, Acerbi e Radu. Lazzari e Lulic sono chiamati a fornire sbocchi sui lati, mentre in mezzo Lucas Leiva è il cervello, assistito dal talento di Milinkovic-Savic e Luis Alberto; Correa, in avanti, funge da spalla ad Immobile, indiscusso capocannoniere del campionato.

Il vantaggio capitolino arriva dopo 16 minuti grazie a Luis Alberto, che trafigge Szczesny dal cuore dell’area sull’assist di Milinkovic-Savic, dopo un’ottima giocata di Lulic sul lato sinistro. Sul finire della prima frazione, arriva il pari della Juventus; Dybala, che poco prima aveva arcuato fuori di un palmo un calcio di punizione da qualche metro oltre il limite dell’area, spinge in rete la corta respinta di Strakosha sulla violenta botta mancina di Ronaldo, mandando così le squadre al riposo in perfetto equilibrio.

La parità viene nuovamente infranta al minuto 73; Lazzari giostra sulla destra e poi mette in mezzo un cross prolungato di testa dal nuovo entrato Parolo, su cui Lulic si avventa di destro al volo, appendendo sotto l’incrocio il gol del 2-1. Al minuto 93 Bentancur abbatte Parolo al limite dell’area e l’arbitro Calvarese non può esimersi dall’estrarre il secondo cartellino giallo all’indirizzo dell’uruguagio; sulla susseguente punizione, la traiettoria di Cataldi fa una carezza alla traversa prima di infilarsi imparabilmente alle spalle di Szczesny. Per la Lazio è trionfo, mentre la Juventus si ritrova, come già avvenuto in diverse altre occasioni, a dover ingoiare il boccone amaro di una finale persa.

Gigi Bria

Foto: Afp/Sportmediaset

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Gigi Bria

Le cose migliori arrivano per caso. Per caso, ormai dieci anni fa, iniziai ad insegnare diritto ed economia politica in una scuola superiore di Milano. Sempre per caso, qualche anno fa, mi fu proposto di scrivere. Ho visto "La Voce" quando era ancora un embrione; ora è il giovane figlio di cui mi prendo cura ogni giorno parlando di sport e dirigendone la relativa redazione. Seguo il mondo del calcio, confidando di riuscire a non far mai trasparire la mia pur blanda fede calcistica.
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