Scienza

Tumore osseo: bambina torna a camminare, grazie ad un chiodo allungabile

La caviglia della piccola paziente è stata ricostruita con l’osso di un donatore e un chiodo allungabile che accompagnerà la crescita scheletrica fino all’età adulta, senza essere sostituito

All’ospedale Regina Margherita di Torino per la prima volta al mondo è stato eseguito un intervento su una piccola paziente di 9 anni (colpita un rarissimo sarcoma osseo) per ricostruirle la caviglia con l’osso di un donatore e un chiodo allungabile che accompagnerà la crescita scheletrica fino all’età adulta e non dovrà essere sostituito.

L’intervento è stato eseguito da un’equipe di chirurghi ortopedici della Città della Salute di Torino e dell’Istituto Ortopedico Rizzoli di Bologna ed è stato pianificato nei minimi dettagli dalle due equipe di medici ed ingegneri. La tecnica eseguita è stata una novità: il chiodo inserito per stabilizzare l’impianto, infatti, permetterà nei prossimi anni anche la regolare crescita dell’arto permettendo l’allungamento al termine della maturazione scheletrica.

Dopo la diagnosi del tumore, la bimba ha eseguito chemioterapia presso il reparto di Oncoematologia pediatrica dell’ospedale Regina Margherita (diretto dalla professoressa Franca Fagioli), e nei giorni scorsi è stata sottoposta all’intervento. Il tumore è stato asportato e il team di medici è riuscito a salvarle la caviglia ricostruendola con l’osso omoplastico di un donatore e con l’ausilio di un chiodo allungabile, in modo da permettere la regolare crescita dell’arto senza necessità di ulteriori interventi. La piccola paziente ora sta bene ed è già stata dimessa; i medici assicurano che potrà tornare a camminare.

Beatrice Spreafico

Mostra Altro

Beatrice Spreafico

"Leggere, scrivere, chiacchierare, ascoltare, ridere, amare.. queste sono le costanti della mia vita senza le quali non potrei essere io. Amo emozionarmi e sorprendermi, cercando di lasciare un bel ricordo di me nelle persone che incontro. Credo nell’empatia e nel potere della determinazione: la mia testardaggine incallita è rinomata e - guarda caso - il mio motto è “mai arrendersi. Le cose belle richiedono tempo”. Porto gli occhiali, che sono la mia estensione sul mondo e vivo tra ricci e capricci. Sono Social Media Manger In Wellnet, dove mi occupo di Social e sviluppo Piani Strategici ed Operativi per i clienti, su differenti piattaforme. In poche parole? Trasformo le loro richieste in parole ed immagini da ricordare. A LaVoce, invece, mi occupo della prima pagina scrivendo di politica, economia, attualità e scienza."

Articoli Correlati

Pulsante per tornare all'inizio