Turismo: “Dal DL Rilancio, per noi una morte annunciata”

Le associazioni del Turismo organizzato, AIDIT, ASTOI ASSOVIAGGI E FTO, esprimono forte preoccupazione su contenuti del Decreto

“Bisognerà attendere l’emanazione del decreto, ma se le intenzioni – che sono trapelate da alcuni ministeri e da alcuni quotidiani nazionali – sono quelle contenute nella bozza del DL  c.d “Rilancio”  si può affermare, senza timore di smentita, che non si è fatto nulla per salvare il turismo dal collasso e che si è dato un colpo di grazia, probabilmente terminale, ad un settore che rappresenta il 13% del PIL e il 15% degli occupati”. E’ quanto affermano le associazioni del Turismo organizzato, AIDIT, ASTOI ASSOVIAGGI E FTO, esprimendo forte preoccupazione su contenuti del DL Rilancio.

“In tutta Europa – prosegue il comunicato – i governi si sono immediatamente preoccupati di dare sostegno al settore, sebbene in molti dei Paesi europei il turismo non rappresenti una fetta così importante dell’economia nazionale come nel nostro Paese”.

“In Italia abbiamo sentito parlare di sostegno al Turismo da parte del Presidente del Consiglio Conte nella conferenza stampa del 26 Aprile e lo abbiamo sentito ribadire in molti interventi, sia dal Ministro Dario Franceschini sia dal Sottosegretario al Turismo, Lorenza Bonaccorsi ma, all’atto pratico, sembra che l’orientamento del Governo sia quello di  affossare il settore, anziché sostenerlo in questa delicatissima fase”.

“Per quanto riguarda i contenuti della bozza di DL, evidenziamo solo alcune delle principali storture:

Dunque nulla è stato fatto ma, soprattutto, non è stato creato un vero fondo a sostegno dei mancati ricavi per le imprese turistiche. Si sarebbe potuto optare anche per una formula che concedesse  un credito d’imposta a fronte delle perdite registrate, come pure avevamo proposto, ma tutto è caduto nel vuoto”.

“Senza un fondo a sostegno dei mancati ricavi, nonostante le rassicurazioni del Governo, nessun italiano andrà più in vacanza e nemmeno il famigerato “bonus” potrà essere utilizzato perché non ci saranno più agenzie di viaggi, tour operator e – da quanto apprendiamo dalle associazioni che rappresentano il comparto alberghiero –  anche molte strutture ricettive non riapriranno mai più”.

“Lo sdegno ha ormai superato lo sconforto perché SI TRATTA DI UNA MORTE ANNUNCIATA. E tutto ciò mentre vengono varate ennesime misure a sostegno di altre aziende che da anni prosciugano le casse dello Stato a spese dei cittadini”.

“Questa volta il Turismo alza la voce e non si lascia mettere nell’angolo. Il Turismo merita un vero Ministero, che sia dotato di portafoglio,interamente dedicato al settore e non più condiviso con altri, che sia la cultura o l’agricoltura”.

“Se la bozza del decreto  “c.d. Rilancio” verrà confermata tal quale, verrà sancita la fine di un settore che occupa milioni di lavoratori e che  fornisce un contributo decisivo all’economia nazionale. Immaginiamo quindi che qualcuno dovrà rendere conto di ciò alle migliaia di lavoratori e di famiglie che presto si troveranno senza reddito in conseguenza di una tale irresponsabile scelta”.

La Voce

Fonte: Ufficio Stampa ASTOI

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