Costume e Società

Una Tavola Rotonda tra giovani che credono ancora nella bellezza del Futuro

Saluti a chiunque stia leggendo questo pensiero, nato da una “tavola rotonda” tra giovani appartenenti al progetto COEMM&CLEMM, che vogliono far comprendere quanto sia importante Generazione Next in un piano così epocale. Grazie per prenderti il tempo di ascoltarci.

Il futuro non è ancora perduto, ma dobbiamo agire ORA.

Viviamo in un tempo di assoluta incertezza, dove realizzare i propri sogni attraverso i talenti che ognuno possiede dalla nascita, risulta essere sempre più difficile.

Le nuove generazioni, sempre più influenzate dai media (che spesso attuano una politica di distorsione della realtà) scivolano sempre più nello sconforto e nella frustrazione di una vita insoddisfacente.

In forza di questo, il nuovo “Rapporto Giovani 2020” denota delle osservazioni molto interessanti per quanto riguarda la sensazione di paura del futuro.

L’Osservatorio Giovani ha svolto la prima indagine internazionale su condizioni e aspettative delle nuove generazioni all’apice del lockdown, condotta tra fine marzo e inizio aprile 2020, su giovani tra i 20 e i 34 anni. La maggioranza degli intervistati ritiene che il rischio di pandemie sia destinato ad aumentare. Più in generale, ai timori sull’ambiente si unisce ora quello di esposizione a diffusioni di virus aggressivi. Ancor più temono l’impatto negativo sul lavoro: i rischi su questo fronte sono aumentati per il 56,7% degli intervistati. Tra gli under 35 il 41% dice di aver posticipato la ricerca di lavoro e il 33,8% di averla abbandonata (con il rischio di scivolare nella spirale dello scoraggiamento e del disimpegno).

Esiste una forte consapevolezza da parte dei giovani non solo delle difficoltà presenti nel mondo del lavoro, ma anche delle potenziali implicazioni che le grandi trasformazioni in atto producono sui rischi e opportunità future. La forte preoccupazione per gli squilibri generazionali nel mercato del lavoro è una delle questioni più pressanti rispetto alla quale i giovani si sentono disorientati, poco informati e abbandonati al solo aiuto delle famiglie di origine. Tutto questo alimenta un sentimento di disillusione nei confronti non solo delle istituzioni, ma anche del sistema Paese, considerato ingiusto e iniquo, e per questo motivo responsabile di una parte di fallimenti e insuccessi personali e collettivi.

Per questi motivi, addirittura l’88,3% dei giovani italiani considera l’emigrazione come una opportunità di realizzazione: non solo quindi per scelta, ma anche per necessità.

Come si può notare, la situazione attuale è d’avvero agghiacciante; viviamo in un Paese dove le nuove generazioni sono sempre più volte a stati depressivi o di sconforto verso una Vita che vedono quasi senza più aspettative.

Ma non tutto è perduto.

Confrontandomi in una vera e propria “tavola rotonda” con altri giovani, sono emerse alcune riflessioni molto interessanti che illustrerò di seguito.

Le nuove generazioni, non vedono nella società attuale un punto d’unione e connessione che possa aiutarli a trovare la loro identità che, molte volte risulta sfuocata. Si sentono quasi in “difetto” verso le generazioni con più anni d’esperienza perché vengono reputati “dei pesi” (dato che devono esser “aiutati ad imparare”). Non vi è più la passione che un tempo spingeva “gli adulti” a spronare i giovani verso un futuro migliore. Tutto questo, rende i giovani preda di falsi ideali, di strade “facili” ed interessi superficiali se non addirittura dannosi. Fenomeni come bullismo, o dalla parte opposta, chiusura “nel proprio” mondo, sono sempre più in aumento nei giovani; ma di chi è, la meritata colpa?

Io credo che sia il bullo che colui che si chiude nel suo mondo, siano due Anime che soffrono profondamente, che chiedono disperatamente aiuto; ma, non sapendo come “attirare” l’attenzione, agiscono in questi modi. Ma allora, dove risiede tutta questa grande saggezza delle generazioni più avanti con gli anni che, lavandosene le mani, molte volte indirizzano bambini o adolescenti in percorsi distruttivi che sfociano negli abissi degli psicofarmaci? È senza dubbio alcuno più semplice, ma idoneo ad un mondo che si dice civile? Dove risiede la consapevolezza? L’evoluzione? La giustizia? L’amore?

Parlando “tra giovani” è emerso che sarebbe bello avere un luogo di confronto, evoluzione, consapevolezza e formazione dove noi giovani possiamo affrontare le tematiche della Vita; dando una direzione ed un senso anche alle difficoltà che il mondo, giustamente, pone davanti. Creare dei salotti o riunioni tra giovani (anche di CLEMM differenti) per dar vita a quella linea di linfa vitale, che come una splendida vena d’oro può metter energia preziosa dentro a tutto il progetto COEMM&CLEMM. Tutto questo, ovviamente, anche in collaborazione con le generazioni più avanti negli anni che realmente hanno voglia di dare valore alle generazioni future; ma che allo stesso tempo daranno nuovamente linfa vitale anche a loro.

Oggi, i giovani si sentono persi, abbandonati e senza una direzione ed identità. Quello che forse non è ancora chiaro, è che il futuro sono i giovani, perché senza di loro, non c’è bisogno di temere pandemie od altro, dato che semplicemente il futuro non ci sarà.

Ad oggi, Generazione Next è stato “congelato” ma sono sicuro che dopo questa lettera ripartirà più forte di prima; infatti il progetto COEMM&CLEMM (con Generazione Next) può far qualcosa di reale per aiutare i giovani d’oggi nel loro percorso più importante: LA VITA……. però bisogna volerlo, veramente… questo, è il quesito principe.

Questo progetto può cambiare il presente di ogni persona, ma dando nuovamente una direzione, punto di riferimento ed identità alle nuove generazioni, potrà costruire un futuro che riecheggerà nel corso del tempo con nobiltà ed amore.

Ora vi riporto alcuni pensieri di giovani dentro ai vari CLEMM che portano la loro visione per quanto riguarda l’importanza di un progetto giovani (Generazione Next) se si vogliono, Realmente, cambiare le cose.

Buona lettura, con amore Nadir.

Il progetto Giovani è importante quanto l’intero progetto Coemm e Clemm per un punto fondamentale in assoluto: il contesto. Oggi è sempre più raro per i giovani trovarsi all’interno di un contesto sano. La famiglia spesso è occupata a risolvere divorzi, a lavorare tutto il giorno e ad affidare i figli a chi capita. L’unico contesto che spesso viene dato al giovane è quello dei soldi per andare a studiare, rendendo in questo modo i giovani totalmente irresponsabili e dipendenti. Un contesto come l’amore, il tempo passato in famiglia oggi è sempre più una rarità. Cosa succede allora? I giovani sperano di trovare l’accoglienza e l’amore nel loro percorso di studio ma al contrario l’università e il mondo lavorativo li lobotomizza preparandoli a non scoprire i propri talenti ma soffocarli attraverso inutili diplomi ottenuti. La domanda è: come costruiremo una famiglia noi e come educheremo i nostri figli se non siamo cresciuti all’interno di un contesto? Anzi, li faremo ancora i figli? O forse il futuro ci sembra sempre più impossibile da affrontare ed è già tanto se riusciamo a capire un briciolo di quello che siamo.
Il progetto Giovani e così il Coemm ha il grande potenziale di offrire questo “contesto” che oggi nella società è scomparso. Se non viene dato uno spazio ai giovani in un progetto così epocale come il Coemm, il futuro non sarà più in mano ai giovani, il futuro non ci sarà proprio.

Sophia Molitor (23 anni)

Quanto pensiamo che sia importante la parola ENERGIA all’interno del progetto COEMM?

Penso sia bene che riflettiamo a fondo su questo punto fondamentale.

Per un progetto che ha lo scopo di cambiare il futuro del nostro paese, per un progetto che pensa in grande, che si dà profondi obiettivi di svolta e rinascita, credo che ‘’l’energia’’ sia un elemento focale.

Chi più della Generazione Giovani ha energia fresca, motivante, vitale?

Il progetto giovani è una parte inscindibile del progetto COEMM per una motivazione ben precisa, che mi ha permesso di credere che i giovani possano portare un grande contributo:

la convinzione che una mente saggia, più anziana, vissuta e con esperienza alle spalle, possa trovare un grande arricchimento solamente se affiancata ad una mente giovane, fresca di nuove idee, energica, propositiva, accattivante e anche fisicamente attiva.

Da quando faccio parte di questo progetto, sento che questo è uno dei valori che ha fatto la differenza e che ho sperimentato positivamente, proprio perché mi sono trovata a confrontarmi con adulti pronti ad aprirsi e condividere idee comuni.

Dall’amalgamare queste due realtà molto diverse, ci sono stati gli sviluppi più emozionanti e soddisfacenti.

Uno dei punti focali di questo progetto è proprio il fatto che: da soli non si va molto lontani, ma INSIEME ci si completa, ci si confronta, ci si appoggia, ci si da la forza più grande per affrontare qualunque sfida possibile.

Nel momento in cui gli adulti, le menti più sagge del progetto danno possibilità alle menti più fresche e nuove di farsi sentire e dare il proprio contributo nella realizzazione delle loro importanti idee, delle loro innovative visioni e progetti, senza tentare di rifiutarli o sminuirli, è proprio qui che si nota il VERO VALORE del progetto COEMM e di chi ne fa parte, col cuore.

L’unione e l’intelligenza fanno la grande differenza per la realizzazione di questo profondo obiettivo comune di migliorare il nostro mondo.

Sminuire il ‘’PROGETTO GIOVANI’’ all’interno di COEMM vorrebbe dire: sminuire tutti i valori all’interno del coemm stesso e creare ancora una volta divisione, invece che unione e amore.

Noi giovani siamo assolutamente pronti ad affiancare le menti adulte per trarre un valore aggiunto e fare veramente la differenza nel mondo. Gli adulti del progetto sono pronti ad affiancare le menti più giovani, per chiedersi altrettanto quel qualcosa in più?

Con amore, Suomi Nicol Mennuni (29 anni)

È importante secondo me avere il gruppo giovani dentro ad un progetto epocale come il Coemm per i seguenti motivi:

  1. I giovani sono il futuro… Bisogna investire.
  2. All’interno del Coemm questo gruppo può fare molto
  3. Ormai il gruppo Generazione Next è avviato e bisogna mantenerlo.

Cristopher Yadao

Buongiorno Sig. Sarlo

Le scrivo in merito all’importanza che ha il nostro gruppo giovani.

È la parola stessa giovani a racchiudere una rilevante importanza, noi siamo il futuro di questo paese e la ricetta più potente per risollevare questa società che sta andando sempre più velocemente ad un declino, noi con le migliori capacità ed intenzioni ad adattarci ai cambiamenti ci ritroviamo al giorno d’oggi senza risorse per poter contribuire alla ripartenza economico/finanziaria della nostra cara amata Italia e ad un nostro futuro sereno, senza non dover pensare ai danni che dovremo pagare negli anni che verranno.

Non ci mostreremo indifferenti ai nostri avi perché loro ci hanno insegnato a vivere ma non possiamo neanche soccombere per i ripetuti sbagli commessi in passato da loro stessi.

In fede

Niccolo Perdomini

Il progetto giovani è importante perché noi siamo il futuro e quindi dovremmo cercare di rendere migliore il mondo per noi e per gli altri.

Questo lo stanno facendo tutti ma noi abbiamo un altro punto di vista che gli altri non possono avere.

Salvatore Verdiglio

Ciao Nadir, sono Navindya una giovane ragazza di 22 anni. Perché è importante la partecipazione dei giovani? Perché siamo esseri umani che hanno diritto di esistere ed essere ascoltati. Essere giovani non significa essere inesperti, non è l’età che determina il grado di consapevolezza. Ognuno ha il diritto di avere uno spazio in cui esprimersi, un luogo in cui può essere ascoltato ed ascoltare. Ognuno di noi è capace di creare, inventare e ragionare insieme per ottenere un futuro migliore, in cui noi giovani invecchieremo. È importante essere presenti in questa società, perché ne facciamo e ne faremo parte per parecchi anni. Le nostre idee valgono quanto quelle di chiunque altro. Essere adulti comporta essere responsabili, indipendenti ma non significa essere da soli.  Il gruppo è un’esperienza di crescita attraverso la riflessione, il confronto e la messa in discussione.

Navindya Appuhan

Caro Maurizio Sarlo,

per me è molto importante un progetto dedicato esclusivamente ai giovani, perché i giovani, soprattutto i giovanissimi in questa fase, hanno bisogno di molto “sostegno”, in quanto a loro manca la Naturalezza totalmente. Essi infatti – Noi – soffriamo infinitamente nel corpo e non siamo più affatto i più energici nella società; la maggior parte non se ne rende conto perché agita da un’ipnosi di massa.

Il mio sforzo starà nel reinsegnamento ai giovani(ssimi) a utilizzare i loro corpi, letteralmente ridiventanto neonati. (Personalmente ho trascorso gli ultimi 4 anni della mia vita in questo sforzo – io per me stesso.)

Grazie,

Luca Solinski

L’iniziativa di Maurizio Sarlo penso sia il progetto più coraggioso degli ultimi tempi data l’importanza e la necessità di creare una società e un sistema alternativo e parallelo a quello che viviamo oggi, spero vivamente che tutto si concretizzi per un mondo migliore e più sereno. Io dal punto di vista di un ventenne, vedo questo progetto prevalentemente in mano a giovani coscienti della situazione e periodo storico in cui viviamo, dato che noi siamo il futuro, mi sento in dovere di espandere quello che è la linea di pensiero del progetto alla maggior parte dei miei coetanei per fa sì che le idee e il progetto diventi realtà il primo possibile.

Ramy Chaouch

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