Verso Euro 2020. Gli Azzurri già qualificati, con il Liechtenstein inseguono il record dell’Italia di Pozzo

Proprio la squadra del piccolo Principato ha reso possibile all'Italia l'accesso anticipato alla rassegna continentale del prossimo anno

Con la qualificazione all’Europeo già in tasca grazie alla vittoria ottenuta sabato scorso contro la Grecia, la Nazionale di Roberto Mancini si prepara ad affrontare questa sera la trasferta in Liechtenstein, valida per l’8° turno del gruppo J; contro la modesta formazione alpina gli Azzurri inseguono il record delle nove vittorie consecutive (e delle otto conseguite in un girone qualificatorio) costruito dall’Italia di Vittorio Pozzo a cavallo tra il 1938 e il 1939.

Proprio la squadra del piccolo Principato ha reso possibile all’Italia l’accesso anticipato alla rassegna continentale del prossimo anno pareggiando per 1-1 contro l’Armenia. Le coincidenze, peraltro, non finiscono qui; autore del gol dei nostri prossimi avversari è stato infatti Yanik Frick che, oltre ad aver tentato brevemente l’avventura calcistica nel Belpaese (avendo indossato le casacche di Perugia, Livorno e Pro Piacenza) è figlio di Mario Frick, girovago del calcio italiano nel primo decennio degli anni Duemila con le maglie di Arezzo, Verona, Ternana e Siena.

Per la seconda volta nella propria storia, l’Italia scende in campo a Vaduz; nell’unico precedente, datato novembre 2016, gli Azzurri guidati da Ventura si imposero per 4-0 in un match di qualificazione al Mondiale di Russia. Senza ansie da risultato, la volontà del Commissario Tecnico azzurro per la partita di questa sera sembra orientata a voler premiare i giocatori finora meno impiegati. Al “Rheinpark Stadion” sarà infatti schierato tra i pali Sirigu, protetto da Di Lorenzo e Biraghi sulle corsie; l’unico titolare della difesa sarà il capitano Bonucci, affiancato da Izzo a comporre il duo centrale. Sono invece previsti meno cambi a centrocampo, con Verratti e Jorginho confermati in regia e Zaniolo a completare il terzetto; in avanti, dopo il fastidio avvertito contro la Grecia, appare recuperato Chiesa, che potrebbe partire dal primo minuto insieme ad El Sharaawy e Belotti.

Se, con l’Italia già prima e il Liechtenstein destinato a chiudere ultimo nel girone, il match di Vaduz ha ben poco da dire, il discorso si fa diverso per Finlandia, Bosnia e Armenia, tutte e tre ancora in corsa per il secondo posto. I finnici, attualmente secondi con 12 punti, dopo la scoppola rimediata in Bosnia attendono ora l’Armenia, più che mai agguerrita a quota 10; il turno sembra però particolarmente favorevole ai bosniaci, anch’essi a 10 punti, rientrati in lizza dopo il successo dello scorso sabato e impegnati questa sera in Grecia con gli ellenici già eliminati.

Gigi Bria

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