Speciale Euro 2020

Verso Euro 2020. L’Italia batte la Bosnia e fa 4 su 4

Insigne e Verratti ribaltano il gol di Dzeko

L’Italia di Roberto Mancini non si ferma più; contro la Bosnia soffre e subisce la rete slava nel primo tempo, prima di rialzare la testa nella ripresa trovando immediatamente il pareggio ed infine la rete della vittoria ad una manciata di minuti dal termine. Il 2-1 dello “Stadium” consente così agli Azzurri di restare a punteggio pieno nel girone J dopo quattro partite e di vedere sempre più concreta la qualificazione all’Europeo del 2020.

I pochi giorni di recupero fisico dopo la vittoriosa trasferta ellenica impongono al tecnico jesino di operare qualche cambiamento nella formazione di partenza. Davanti al confermato Sirigu, Mancini propone per tre quarti la stessa retroguardia vista ad Atene con Bonucci e Chiellini centrali, Emerson terzino sinistro e l’atalantino Mancini a destra al posto di Florenzi. Il blocco dei centrocampisti resta invece immutato con Jorginho, Verratti e Barella depositari delle chiavi della manovra. Le novità più rilevanti arrivano dal reparto avanzato con il solo Insigne nuovamente in campo dal primo minuto; accanto al partenopeo giocano poi Quagliarella e Bernardeschi, con Belotti e Chiesa inizialmente in panchina. Nella Nazionale guidata da Robert Prosinecki non mancano poi le conoscenze del calcio italiano; al centro della difesa gioca il genoano Zukanovic, mentre il padrone del centrocampo è lo juventino Pjanic, con il romanista Dzeko a sostenere il peso dell’attacco.

I bosniaci sono tecnicamente tutt’altro che impreparati e dopo essere stati stuzzicati da un diagonale di Quagliarella che sfila a lato, crescono fino ad assumere il controllo della partita lungo tutto il primo tempo. Il salvataggio di Bonucci su Visca è a dir poco miracoloso e prelude al vantaggio della Bosnia, firmato al 32° minuto da Dzeko da pochi passi a conclusione di un’eccellente azione corale sulla sinistra. Prima dell’intervallo Quagliarella ci prova da lontano ma Sehic è attentissimo e devia ottimamente in calcio d’angolo; anche Bernardeschi prova a farsi vivo dai venti metri, ma il suo sinistro è troppo centrale.

Nella ripresa gli Azzurri tornano in campo con un’altra faccia e il pareggio arriva immediatamente; al 49° infatti Bernardeschi indirizza morbidamente un corner verso Insigne che, appostato al limite dell’area, scaglia al volo un destro micidiale che gonfia imparabilmente la porta bosniaca per lo splendido 1-1. Dopo un salvataggio miracoloso di Sirigu in uscita, Saric conclude ad un palmo dal palo, prima che il portiere granata debba prodursi in un volo sotto la traversa sulla botta di Visca. Dall’altra parte, Barella pesca Insigne sul secondo palo, ma il colpo di testa del folletto napoletano è respinto da Sehic; il portiere bosniaco è poi ancora più reattivo sul violento colpo di testa di Chiellini. Al minuto 86 però Insigne trova Verratti nel cuore dell’area e il centrocampista abruzzese firma il 2-1 con un destro di precisione chirurgica che consente agli Azzurri di incamerare altri tre punti in classifica.

Dopo quattro partite disputate nel girone J, l’Italia rispetta le gerarchie e comanda con 12 punti. Alle sue spalle segue la Finlandia a quota 9; i finnici hanno infatti trovato il terzo successo andando a vincere per 2-0 in Liechtenstein. Al terzo posto si affaccia l’Armenia che va ad imporsi per 3-2 in casa della Grecia e sale a 6 punti; deludono al momento invece Grecia e Bosnia, attestate a quota 4 punti, mentre il Liechtenstein chiude la graduatoria ancora senza punti.

Gigi Bria

Foto: Sportmediaset

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Gigi Bria

Le cose migliori arrivano per caso. Per caso, ormai dieci anni fa, iniziai ad insegnare diritto ed economia politica in una scuola superiore di Milano. Sempre per caso, qualche anno fa, mi fu proposto di scrivere. Ho visto "La Voce" quando era ancora un embrione; ora è il giovane figlio di cui mi prendo cura ogni giorno parlando di sport e dirigendone la relativa redazione. Seguo il mondo del calcio, confidando di riuscire a non far mai trasparire la mia pur blanda fede calcistica.

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