Speciale Euro 2020

Verso Euro 2020. L’Italia fa 6 su 6 in Finlandia

Qualificazione ad un passo

L’Italia di Roberto Mancini sfodera una prestazione assolutamente apprezzabile a Tampere e batte per 2-1 la Finlandia, mantenendo netto il proprio percorso nel girone J; con 18 punti in 6 partite gli Azzurri rafforzano infatti il proprio primato nel raggruppamento, allungando a sei lunghezze il vantaggio sui finnici, secondi.

Il Commissario Tecnico azzurro stravolge la formazione iniziale, cambiando ben cinque elementi rispetto agli undici scesi in campo dal primo minuto in Armenia. Davanti al confermato Donnarumma, i laterali sono Izzo e Emerson Palmieri, con l’italo-brasiliano che deve però abbandonare il campo dopo 8 minuti, rimpiazzato da Florenzi; al centro della difesa, accanto a Bonucci c’è spazio per Acerbi in luogo di Romagnoli. Come a Yerevan, Jorginho e Barella compongono il centrocampo, con Sensi in sostituzione dello squalificato Verratti; in avanti, il solo ad ottenere conferma è Chiesa, mentre Immobile e Lorenzo Pellegrini vengono preferiti rispettivamente a Belotti e Bernardeschi.

La squadra di casa vive un vispo inizio di primo tempo e costruisce un’occasione con Toivio, che da buona posizione alza di poco sopra la traversa. L’Italia di lì a poco assume però il pieno controllo delle operazioni e dispone di diverse chance per sbloccare il risultato, senza tuttavia riuscirci. Bellissima, in particolare, è la scoccata al volo di Sensi dal limite dell’area, deviata splendidamente da Hradrecky; poco dopo, lo spunto di Barella mette in difficoltà la retroguardia finnica, ma la sua conclusione di esterno risulta debole e centrale. Non meno pericoloso, successivamente, risulta il colpo di testa di Immobile sul cross di Izzo, ma la sfera sfila di poco a lato; ci provano poi ancora Florenzi (conclusione al volo forte ma centrale) e Sensi, il cui bolide dai venti metri muore non di molto fuori dai pali.

In apertura di ripresa, Pukki spaventa Donnarumma, ma la sua botta non è precisa. Al minuto 59, la partita si sblocca; il cross di Chiesa dalla destra è forte e teso e il colpo di testa di Immobile è preciso e letale per l’1-0 azzurro, con l’attaccante napoletano che ritrova il gol in Nazionale dopo due anni. La reazione finlandese non si fa però attendere; al 70° minuto la serpentina di Pukki mette in crisi la difesa azzurra e Sensi è costretto, non senza ingenuità, ad atterrarlo in area. L’attaccante del Norwich City piazza il pareggio dal dischetto. L’Italia sembra avvertire il colpo, ma al 79° l’arbitro scozzese Madden sanziona in modo piuttosto severo, ma provvidenziale per gli Azzurri, un fallo di mano in area di Vaisanen; dagli undici metri Jorginho trasforma freddamente, regalando all’Italia altri tre punti sul cammino verso l’Europeo.

Con il primato degli Azzurri che non sembra al momento minimamente in discussione, si fa invece accanita la lotta per il secondo posto nel raggruppamento. Alle spalle della Finlandia, che ha 12 punti, si affaccia a tre lunghezze di distanza l’Armenia, capace di demolire per 4-2 la Bosnia (che resta a quota 7 e ora è quarta); nell’incontro, sono da rimarcare le reti dei romanisti Mkhitaryan, autore di una doppietta, e Dzeko. Con 5 punti, la Grecia è penultima dopo il pareggio per 1-1 contro il Liechtenstein, che riacciuffa gli ellenici a cinque minuti dal termine e conquista così il primo punto nel girone.

Gigi Bria

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Gigi Bria

Le cose migliori arrivano per caso. Per caso, ormai dieci anni fa, iniziai ad insegnare diritto ed economia politica in una scuola superiore di Milano. Sempre per caso, qualche anno fa, mi fu proposto di scrivere. Ho visto "La Voce" quando era ancora un embrione; ora è il giovane figlio di cui mi prendo cura ogni giorno parlando di sport e dirigendone la relativa redazione. Seguo il mondo del calcio, confidando di riuscire a non far mai trasparire la mia pur blanda fede calcistica.
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