Calcio, Mondiali: l’Argentina rivede la luce e trova la Francia

Negli ottavi incrocio Croazia-Danimarca

Il Mondiale di Russia ha conosciuto ieri altre quattro delle squadre che disputeranno gli ottavi di finale. Nel gruppo C, alla già qualificata Francia si è aggiunta la Danimarca; resta così fuori l’Australia (che ancora era autorizzata a sperare), sconfitta nell’ultima giornata contro il già estromesso Perù. Palpitante, invece, l’intreccio nel gruppo D; la Croazia, pur certa degli ottavi batte l’Islanda, mentre l’Argentina si impone sulla Nigeria e ottiene una qualificazione che andava sempre più allontanandosi con lo scorrere dei minuti.

Nel pomeriggio, al “Lužhniki” di Mosca, tra Francia e Danimarca succede poco o nulla, con le due squadre che chiudono sullo 0-0 e passano il turno; i transalpini, primi con 7 punti, agevolano con una prestazione piuttosto morbida la qualificazione dei danesi, giunti secondi a quota 5, a cui bastava non perdere per essere certi degli ottavi di finale. A Sochi, diversamente, l’Australia avrebbe dovuto sconfiggere il Perù e confidare in una vittoria dei “galletti” per garantirsi un posto nella griglia degli ottavi. Nulla di tutto questo; al pareggio di Mosca, si aggiunge la sconfitta degli oceanici contro i sudamericani, peraltro già pronti al ritorno a casa. Gli andini si impongono per 2-0 in virtù delle reti di Carrillo al 18° e di Guerrero al 50° e chiudono decorosamente la propria partecipazione al Mondiale collocandosi al terzo posto nel girone con 3 punti, mentre i “socceroos” si piazzano ultimi con un solo punto.

In serata, nel gruppo D, l’Argentina riemerge dall’inferno sconfiggendo per 2-1 la Nigeria a San Pietroburgo; non sono stati novanta minuti semplici per l'”Albiceleste”, costretta a vincere e a tendere l’orecchio verso Rostov, dove l’affermazione della Croazia sull’Islanda per 2-1 ha decretato il passaggio del turno dei sudamericani. Mentre sulle rive del Don tutto tace (croati e islandesi chiudono il primo tempo a reti inviolate), l’Argentina assapora gli ottavi grazie allo splendido destro ad incrociare di Messi, che vince la maledizione da cui sembrava essere attanagliato in questo Mondiale e al 14° manda in visibilio il popolo argentino. Al 51° l’arbitro Cakir fischia però coraggiosamente un calcio di rigore a favore dei nigeriani, che Moses trasforma freddamente spiazzando Armani, preferito da Sampaoli a Caballero dopo il disastro contro la Croazia; per l’Argentina è tutto da rifare, mentre da Rostov non arrivano buone notizie.

Tra Croazia e Islanda, infatti, il match si accende; all’inizio della seconda frazione, Badelj scuote la traversa con un bolide da fuori (51°) per poi regalare il vantaggio ai croati due minuti dopo con una conclusione dal cuore dell’area. Poco dopo, gli islandesi pareggiano il conto dei legni e successivamente trovano l’1-1 dal dischetto con Sigurdsson (76°) dopo un indiscutibile fallo di mano in area di Lovren. L’1-1 dei due campi premia temporaneamente la Nigeria, che non fatica a contenere gli argentini, sopraffatti dalla stanchezza e dallo spettro sempre più visibile dell’eliminazione. All’86°, però, le preghiere dei sudamericani vengono esaudite quando sul cross dalla destra di Mercado irrompe Rojo, che buca di prepotenza Uzoho per il 2-1 argentino; il gol croato di Perisic a Rostov sgombra definitivamente il campo da tutte le paure e per l’Argentina è festa grande.

Negli ottavi di finale l’Argentina affronterà la Francia il 30 giugno a Kazan in una sfida a dir poco affascinante; ad attendere la Croazia c’è invece la Danimarca nel match di Novgorod del 1° luglio. Oggi si decideranno altre quattro partecipanti agli ottavi con la terza giornata dei gironi E ed F, in cui non tutto è ancora deciso. Alle 16, a Kazan, si svolgerà Corea del Sud-Germania, con i tedeschi obbligati a vincere contro gli asiatici (già fuori dal torneo) per evitare sorprese; contemporaneamente, ad Ekaterinburg, scenderanno in campo Messico e Svezia, con gli ispanici a cui basta un punto e gli scandinavi costretti a fare risultato e a sperare in notizie confortanti da Kazan. Alle ore 20, per il gruppo E, lo “Spartak Stadium” di Mosca si aprirà per Serbia-Brasile, con entrambe le squadre in lizza per gli ottavi insieme alla Svizzera, che alla stessa ora, a Novgorod, se la vedrà con la Costa Rica, già eliminata; delle tre contendenti, festeggeranno soltanto in due.

Gigi Bria

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