La notizia sembrava essere la migliore da quando in coronavirus diffusosi da Wuhan, in Cina, aveva cominciato a mietere vittime ma poco dopo è arrivato il freno. Un gruppo di ricercatori della Zhejiang University, ieri aveva dato la notizia di aver individuato un rimedio idoneo per la lotta contro il pericoloso virus: due medicinali, Abidol e Darunavir che avrebbero la facoltà di inibirlo. Però Massimo Galli, esperto di malattie infettive, ha ridimensionato gli entusiasmi, affermando che la cura è ancora lontana: “si sta lavorando con farmaci già noti, ma i test in vitro non sono sufficienti per trarre alcuna conclusione”, ha affermato Galli aggiungendo: “In una situazione così critica si lavora con quello che si ha”.
Sulla stessa linea, l’Organizzazione Mondiale della Sanità: “Non ci sono terapie efficaci conosciute contro questo 2019-nCoV”, ha affermato un portavoce al ‘Financial Times’.
Intanto, la diffusione del coronavirus continua. A Wuhan si sono riscontrati contagi in due quartieri. Si tratta dei residenti di 33 blocchi su 55 del quartiere di Anjuyuan e 17 blocchi su 36 del quartiere di Baiheyua.
Tra le nuove iniziative per contenere la diffusione del contagio, Pechino ha vietato cene ed eventi di gruppo.
Antonio Marino