G7, TRUMP NON FIRMA IL DOCUMENTO FINALE

Lite con Trudeau a causa dei dazi

Colpo di scena al G7 in Canada. Dopo che Donald Trump, seppur con qualche mal di pancia a causa delle discussioni sui dazi, aveva dichiarato che avrebbe firmato il documento finale, quanto affermato dal premier canadese, Justin Trudeau, proprio in merito ai dazi, gli ha fatto cambiare idea: gli Stati Uniti non firmeranno il documento.

Trudeau, nel corso della conferenza stampa conclusiva, parlando dei dazi ha affermato: “Noi canadesi siamo gentili, siamo ragionevoli, ma non ci faremo maltrattare”. Il leader canadese ha poi aggiunto: “Ho detto direttamente al presidente americano che i canadesi non lasceranno facilmente che gli Stati Uniti vadano avanti con tariffe significative contro la nostra industria dell’acciaio e dell’alluminio. E non lasceranno che questo avvenga per presunti motivi di sicurezza nazionale dopo che i canadesi dalla Prima Guerra Mondiale in poi si trovano spalla a spalla con i soldati americani in terre lontane dove ci sono conflitti. Per noi questo è un insulto”.

Le parole di Trudeau hanno raggiunto Trump mentre era in volo verso Singapore. La reazione del tycoon è stata pressoché istantanea. Definendo Trudeau “molto disonesto e debole” e bollando le sue dichiarazioni come “false”, Trump ha affermato: “Stiamo pensando a dazi sulle auto importate in USA” ed ha aggiunto: “Visto che il Canada sta caricando tariffe massicce sugli agricoltori, sui lavoratori e sulle società americane, ho dato istruzione di non sostenere il comunicato finale”. Il presidente americano ha preannunciato che i dazi USA, “in risposta al premier canadese saranno del 270% sui latticini”.

Antonio Marino

Exit mobile version
Vai alla barra degli strumenti