Rappresentano circa il 2-3% della popolazione italiana i soggetti che soffrono di iperidrosi. Indubbiamente fonte di problemi di natura anche sociale, l’iperidrosi è un fenomeno patologico caratterizzato da un’eccessiva sudorazione di mani, ascelle e piedi.
Cos’è l’iperidrosi
L’iperidrosi può essere primaria, ovvero senza causa evidente. Interessa una percentuale della popolazione tra lo 0.6% e il 5 % e può insorgere a qualunque età, anche se è più frequente negli adolescenti e nei giovani adulti, in proporzioni uguali tra uomini e donne. Ha senza dubbio un’incidenza familiare.
Parliamo, invece, di iperidrosi secondaria, quando è dovuta a malattie sottostanti come obesità, diabete, ipertiroidismo e neoplasie.
Trattamenti disponibili
I trattamenti dell’iperidrosi primaria possono essere medici e chirurgici; i primi hanno il limite di essere temporanei, cioè il loro effetto si esaurisce non appena vengono sospesi, e consistono in:
- prodotti e deodoranti antitraspiranti, che contengono cloruro di alluminio, o astringenti, che asciugano le ghiandole sudoripare; sono piuttosto efficaci nell’iperidrosi ascellare, ma hanno poco spazio dell’iperidrosi delle mani o dei piedi
- iniezioni di tossina botulinica, che bloccano la muscolatura delle ghiandole sudoripare; sono efficaci nell’82-87% dei casi, il loro effetto compare 2-3 giorni dopo il trattamento ed è massimo dopo due settimane. Purtroppo, sono costose e devono essere ripetute ogni sei mesi
- ionoforesi, che consiste nell’erogare alle aree di pelle interessate deboli correnti elettriche, applicate attraverso l’acqua o un tampone umido; è efficace nell’81-91% dei casi e deve essere ripetuta ogni settimana
Trattamento chirurgico
Il trattamento chirurgico per far fronte all’iperidrosi è denominato simpaticectomia videotoracoscopica, una tecnica mini-invasiva endoscopica toracica con la quale si interviene selettivamente sui gangli della catena del sistema nervoso simpatico toracico per bloccare la sudorazione palmare e ascellare.
L’intervento viene eseguito in anestesia generale , da entrambi i lati nella stessa seduta, con un accesso toracoscopico di circa un centimetro per lato.
La durata complessiva dell’intervento chirurgico è di circa 30-40 minuti e si esegue normalmente in Day Hospital.
L’effetto terapeutico è immediato e definitivo. La scomparsa dei sintomi è completa in circa il 98-99% dei casi di iperidrosi palmare e nel 90-95% in quelli di iperidrosi ascellare.
Cristina Svegliàti