Monza, tangenti: la Guardia di Finanza arresta 21 persone

Tra i fermati, anche un ex magistrato e due avvocati

Monza, 21 maggio – La Guardia di Finanza di Monza, stamattina ha tratto in arresto 21 persone, dieci delle quali trasferite in carcere, a seguito di un’inchiesta su un giro di tangenti. Gli ordini di custodia cautelare sono stati emessi dal GIP del Capoluogo brianzolo. Gli indagati dovranno rispondere delle accuse di associazione a delinquere finalizzata a reati tributari e fallimentari, trasferimento fraudolento di valori, riciclaggio e corruzione. Tra le persone finite in manette, anche Gerardo Perrillo, ex magistrato che era in servizio presso la Sezione Fallimentare del Tribunale di Monza. Inoltre, due avvocati e l’imprenditore, Giuseppe Malaspina.

L’inchiesta è partita dopo un esposto presentato da una lista di opposizione di un Comune della provincia di Monza Brianza, dove si parla di presunte irregolarità sull’esecuzione di alcune opere pubbliche, condotte e concluse difformemente rispetto al capitolato. I pubblici ufficiali, a tal proposito, avrebbero intascato tangenti.

Le indagini hanno portato anche allo smantellamento di un gruppo di società riconducibili a Malaspina che avrebbe emesso false fatture per un valore di 95 milioni di euro che hanno comportato una distrazione patrimoniale pari a 234 milioni.

Le Fiamme Gialle hanno provveduto anche al sequestro di alcuni immobili: l’hotel Ca’ Sagredo a Venezia, l’edificio dove si trovava l’hotel Gritti, a Milano, nei pressi di Piazza della Scala ed un maneggio ad Oggiono, nel Lecchese.

Antonio Marino

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