NOMINE UE, NESSUN ACCORDO TROVATO

E' verosimile che le parti in causa si aggiornino per la metà di luglio

Non è bastata una notte per trovare la quadra sul nome del successore di Jean-Claude Juncker alla guida della Commissione Europea. Stando a quanto dichiarato dal presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, il nome di Frans Timmermans “non sembra avere un consenso unanime ed è difficile capire se ha la maggioranza qualificata”. “Non escludo che saremo costretti ad aggiornarci”, ha aggiunto il premier.

“Il criterio dello Spitzkandidat sta incontrando difficoltà. Mi sembra un po’ difficile rimanere legati solo a questo criterio”, ha detto ancora Conte. “L’Italia è molto aperta al dialogo: l’ho detto dall’inizio. Ma per me non c’è solo il criterio dello Spitzkandidat, non può essere la sola soluzione. Non vogliamo vincolarci a un unico criterio. Dobbiamo essere flessibili nella scelta del candidato giusto”.

Sono infatti tra 7 e 10 i Paesi che non gradiscono il nome di Timmermans ed a poco sono serviti i diversi negoziati bilaterali che si sono susseguiti nottetempo. Allo stato attuale si punta alla scelta dei soli candidati alla presidenza di Commissione ed Eurocamera ed è verosimile che la decisione sull’Alto Rappresentante UE e sul presidente del Consiglio Europeo venga aggiornata alla metà di luglio, in un successivo vertice.

Antonio Marino

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