Roma, detenuta tenta di uccidere i due figli a Rebibbia: ne muore uno

E' una tedesca di 30 anni in carcere per motivi di droga

Roma, 18 settembre – Tragedia questa mattina nel carcere romano di Rebibbia dove, una detenuta tedesca di 30 anni ha cercato di uccidere i due figli, riuscendovi con uno solo: un neonato di 4 mesi. La donna li ha lanciati dalle scale facendoli precipitare per due rampe. L’altro, un bambino di due anni è stato ricoverato in codice rosso all’ospedale Bambino Gesù dove versa in gravissime condizioni.

La notizia è stata resa nota dal presidente della Consulta penitenziaria e responsabile della Casa di Leda, Lillo Di Mauro. “Il fatto è accaduto – ha spiegato Di Mauro – nella sezione nido, dove sono ospitati bimbi fino a tre anni”. L’infanticida avrebbe dovuto incontrare oggi i suoi familiari.

E’ stato aperto un fascicolo per omicidio e tentato omicidio. Le indagini sono coordinate dal Procuratore Aggiunto Maria Monteleone, coordinatore del pool di magistrati che si occupa di reati sui minori. La giudice ha effettuato un sopralluogo nella casa circondariale insieme ai Carabinieri del nucleo investigativo di via In Selci della VII Sezione e i carabinieri della IV Sezione vittime vulnerabili.

A Rebibbia è giunto anche il Ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede che ha voluto vedere il luogo della tragedia e parlare con il Direttore del carcere insieme al capo del Dap Basentini.

Antonio Marino

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