Sanremo, rivolta in carcere: due agenti feriti

I detenuti hanno lanciato mobili ed appiccato incendi

Sanremo, 14 ottobre – Momenti di forte tensione la scorsa notte nel carcere di Sanremo, dove intorno alle 2, 15 detenuti della Prima Sezione hanno dato vita ad una rivolta.

Durante i disordini, i carcerati hanno lanciato mobili e televisori, oltre a bombolette a gas accese nel cortile. Le prime avvisaglie c’erano state già intorno alle 21, quando era cominciata la protesta in forma pacifica ma nella notte, la contestazione è diventata più dura sino a sfociare nella violenza. Due agenti sono rimasti feriti e dopo ore di trattativa è stata ripristinata la calma.

Il sindacato UILl-Pa Liguria ha spiegato che i capi della rivolta sono stati identificati ed isolati. Tuttavia, “la sezione appare un vero e proprio campo di battaglia”. “Le fiamme – prosegue la Nota – sono state spente grazie all’utilizzo dell’ idrante da parte della Polizia Penitenziaria, televisioni lanciate nel corridoio e lenzuola imbevute di olio”.

Il Segretario regionale del SAPPE, Michele Lorenzo, ha dichiarato: “Chiediamo al Guardasigilli che intervenga sulle carceri liguri. Sanremo è piena di eventi critici, c’è una gestione fallimentare del direttore. E anche nelle altre case circondariali le cose non vanno meglio. Occorre intervenire al più presto per evitare che la situazione degeneri”.

Fabio Pagani, Segretario regionale della UIL Polizia Penitenziaria, commentando i fatti ha affermato: “Questo ennesimo evento critico è uno dei tanti segnali che rilevano la prossima implosione del sistema penitenziario e soprattutto del carcere di Sanremo. Ormai ogni istituto è una polveriera pronta a deflagrare. Invitiamo il Ministro della Giustizia Alfonso Bonafede a intervenire per risolvere con urgenza questa criticità”.

Antonio Marino

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