Nel primo dei due anticipi del penultimo turno del campionato di calcio di serie A, il Benevento si accommiata con assoluto decoro dall’encomiabile pubblico del “Vigorito”; pur retrocessi da tempo, gli uomini di De Zerbi onorano l’ultimo impegno casalingo di una stagione travagliata sconfiggendo per 1-0 il Genoa, già salvo. Dopo un primo tempo senza acuti, le due squadre si accendono nella ripresa, con Puggioni e Lamanna sugli scudi a negare ripetutamente il gol agli avversari; i sannitici vengono però premiati a tre minuti dal termine quando Diabaté trova l’angolo vincente dopo un’azione insistita di Brignola.
In serata, l’Inter si complica maledettamente la vita in chiave Champions; a San Siro i nerazzurri cadono infatti inopinatamente per 1-2 al cospetto del Sassuolo, già salvo, e si ritrovano ora a dover invocare l’impresa del Crotone (guidato dall’indimenticato ex Walter Zenga) contro la Lazio che, viceversa, in caso di vittoria con i pitagorici si garantirebbe matematicamente l’accesso all’Europa che conta per il prossimo anno, rendendo ininfluente lo scontro diretto di domenica prossima.
La squadra di Spalletti incappa in una serata poco brillante e viene castigata poco dopo la metà del primo tempo da una scaltra punizione di Politano che calcia sotto la barriera lasciando immobile Handanovic; prima dell’intervallo, poi, Consigli è a dir poco prodigioso sulla conclusione ravvicinata e a botta sicura di Icardi. Nella ripresa l’Inter prova ad incrementare la pressione, esponendosi in tal modo alle ripartenze neroverdi; da una di queste, nasce il raddoppio del Sassuolo con Berardi che inventa una conclusione da fuori fulminante per l’incolpevole Handanovic. All’80° Rafinha accorcia le distanze con un prezioso diagonale mancino; l’occasione per il pareggio nerazzurro capita sui piedi di Eder, che però tarda a concludere e viene fermato dalla retroguardia degli emiliani.
Nei match pomeridiani in programma oggi, sono diversi gli spunti di interesse, per lo più incanalati verso la questione salvezza. Oltre a Crotone-Lazio, in cui si intrecciano le speranze calabresi di restare in serie A e quelle capitoline di chiudere il discorso relativo all’ingresso in Champions League, si disputano altri quattro incontri che coinvolgono Chievo, Cagliari, Udinese e SPAL, tutte impegnate in trasferta. I clivensi vanno a cercare punti decisivi sul terreno di un Bologna moderatamente tranquillo, a cui un pareggio assicurerebbe l’aritmetica salvezza; il Cagliari, al momento terzultimo, è impegnato in casa della Fiorentina per un impegno improbo, con i gigliati che coltivano ancora legittime speranze di accedere alla prossima Europa League. L’Udinese è invece di scena al “Bentegodi” contro il Verona, ormai già ufficialmente condannato alla categoria cadetta; la SPAL, che guida il gruppo in lotta per non retrocedere, va infine a Torino, con i granata a galleggiare nell’ignavia del decimo posto.
Alle 18 si prospetta poi all’ultimo sangue l’incrocio tra Atalanta e Milan, possibile epilogo della contesa per il sesto posto. Gli orobici inseguono i rossoneri ad una lunghezza e appaiono favoriti dal vantaggio del campo, oltre che dalla netta vittoria dell’andata, motivo per cui potrebbero risultare privilegiati in caso di arrivo a pari punti fra sette giorni; il Milan, con la scoppola rimediata nella finale di Coppa Italia contro la Juventus, ha visto chiudersi la possibilità di entrare in Europa dalla porta principale ed è ora di fatto costretto a vincere gli ultimi due incontri (dopo l’Atalanta, ci sarà la Fiorentina, altra pretendente alla competizione continentale) per ottenere l’ingresso ai preliminari.
In serata, infine, i riflettori ondeggeranno tra Roma e Genova, dove saranno impegnate rispettivamente Juventus e Napoli. I bianconeri sono pronti a festeggiare nuovamente all’Olimpico dopo aver alzato solo pochi giorni fa la Coppa Italia sotto lo stesso cielo; per la conquista del settimo scudetto consecutivo, la squadra di Allegri può accontentarsi anche di un pareggio, contro una Roma che in virtù della sconfitta dell’Inter è certa di partecipare anche il prossimo anno alla Champions League. Il Napoli è invece chiamato ad onorare contro la Sampdoria un cammino a lungo straordinario, che tuttavia si è ripetutamente interrotto sul più bello, conducendo ad un finale in cui le gioie cedono il passo ai rimpianti.
Gigi Bria