VOCE ALLA BIRRA. Le tipologie birrarie. Le Bitter inglesi

Ne esistono di tre tipi: la Ordinary, la Best e la Strong

Care Amiche e cari Amici de La Voce, la storia della Porter inglese che abbiamo trattato la scorsa settimana, ha suscitato un considerevole interesse da parte vostra e di questo me ne compiaccio. Oggi andremo a scoprire un’altra tipologia di birre inglesi: le Bitter.

Ne esistono di tre tipi: la Ordinary, la Best e la Strong. Tutte e tre hanno denominatori comuni quali la fermentazione che è alta; la classificazione legale che va da normale a speciale; la classificazione commerciale che le consegna alle specialità. Nella loro storia, la Best e la Strong e la Ordunary nascono come variante delle Pale Ale essendo più amare e leggermente più alcoliche. Per quanto riguarda la loro spillatura, deve essere a pompa e a temperatura di cantina.

Le Bitter devono essere realizzate con acqua tipo Burton e con l’impiego di malto chiaro e cristalli, oltre naturalmente ai luppoli inglesi.

Si tratta di birre molto dissetanti ed equilibrate tra malto e luppolo. Il loro aspetto va dall’ambrato medio al ramato medio; tutte e tre hanno poca schiuma.

Riflessione a parte merita l’area olfattiva prevalente. Se nella Ordinary e nella Best riscontriamo il giusto equilibrio tra il luppolato ed il fruttato, percependo il maltato, nella Strong prevale il floreale del luppolo insieme a sentori dati dal caramello del malto ed esteri fruttati.

Entrando nel merito dell’area gustativa, del grado alcolico e della temperatura di servizio, le tre Bitter si differenziano tra loro, ognuna forte delle proprie peculiarità che vado ad enunciarvi.

ORDINARY BITTER

Area gustativa prevalente: buon equilibrio tra amaro e maltato, finale secco.
Grado alcolico: da 3,2 a 3,8
Temperatura di servizio: 6-7° C

BEST BITTER

Area gustativa prevalente: amarezza medio alta, moderati i fruttati, chiusura decisamente amarognola ma non copre il sapore del malto. Finale secco.
Grado alcolico: da 3,8 a 4,6
Temperatura di servizio: 6-8° C

STRONG BITTER

Area gustativa prevalente: amaro supportato dal dolce del malto, note di nocciola. Chiusura secca.
Grado alcolico: da 4,6 a 6,2
Temperatura di servizio: 6-8° C

A questo punto, non resta altro da fare se non chiudersi in un pub della Gran Bretagna e degustarle tutte, in attesa di andare a scoprire altri nettari d’oltre Manica nella prossima settimana.

A presto e… Salute!

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