VOCE ALLA BIRRA. Tipologie birrarie: le IPA americane – ultima parte

La Speciality Rye IPA, la Speciality Red IPA ed infine, la Strong American Ale (Double IPA)

Care amiche e cari amici de La Voce, ci avviamo verso la conclusione del capitolo dedicato alle IPA americane. Abbiamo imparato a conoscerle meglio nelle loro peculiarità di fermentazione, classificazione legale, commerciale, storia, ingredienti, note, aspetto, area olfattiva, gustativa, grado alcolico e temperatura di servizio.

Dopo avervi raccontato dell’American IPA e della Speciality Black IPA, della Specility Brown IPA e della Speciality White IPA, oggi andiamo a conoscere da vicino le ultime tre IPA a stelle e strisce: la Speciality Rye IPA, la Speciality Red IPA ed infine, la Strong American Ale (Double IPA).

SPECIALITY RYE IPA

Fermentazione: alta
Classificazione legale: da speciale a doppio malto
Classificazione commerciale: specialità
Storia: 20° secolo – La Speciality IPA non è ancora uno stile vero e proprio, è un metodo di classificazione per partecipare ai concorsi internazionali. Di questa categoria fanno parte: Black IPA, Brown IPA, White IPA, Belgian IPA e Red IPA. La particolarità della Rye IPA è nella composizione delle materie prime come aggiunta del 15/20% di malto di segale ed è stata caratterizzata dalle birrerie artigianali.
Ingredienti: Acqua tipo dolce con pochi solfati; malti chiari e di segale americani; luppoli americani; lievito alta.
Note: decisamente luppolata e amara come l’American IPA ma con evidente sapore di malto di segale, la chiusura è secca e pulita.
Aspetto: da chiaro dorato a brillante rosso ambrato. Schiuma media e persistente.
Area olfattiva prevalente: intenso aroma di luppoli americani: evidenti sentori di malto di segale.
Area gustativa prevalente: sapori di luppoli simili agli aromi, il malto di segale contribuisce alla chiusura secca.
Grado alcolico: da 5,5 a 8
Temperatura di servizio: 7-10 °C

SPECIALITY RED IPA

Fermentazione: alta
Classificazione legale: da speciale a doppio malto
Classificazione commerciale: specialità
Storia: 20° secolo – La Red IPA è un incrocio tra un American IPA e un American Amber IPA prodotte dalle birrerie artigianali moderne.
Ingredienti: Acqua tipo dolce con pochi solfati; malti chiari e crystal americani; luppoli americani lievito alta.
Note: Decisamente luppolata e amara come l’American IPA con sentori di mou. La chiusura è secca e pulita.
Aspetto: da ambrato scuro a rosso ramato. Schiuma media e persistente.
Area olfattiva prevalente: prevalgono gli aromi dei luppoli: agrumato, floreale, speziato, resinoso, frutta tropicale nocciola.
Area gustativa prevalente: sapori di luppoli simili agli aromi, chiusura secca, persistenza dell’amaro.
Grado alcolico: da 5,5 a 7,5
Temperatura di servizio: da 7 a 9 °C

STRONG AMERICAN ALE (DOUBLE IPA)

Fermentazione: alta
Classificazione legale: doppio malto
Classificazione commerciale: specialità
Storia: 20° secolo – La Double IPA è un’innovazione dei birrifici artigianali americani. Prodotta la prima volta nel 1990, diventata popolare negli anni 2000 grazie agli manti delle birre amare estreme.
Ingredienti: Acqua tipo dolce con pochi solfati; malti chiari e crystal americani; zuccheri, luppoli americani lievito alta.
Note: Double è la versione più forte e più amara della IPA; pur essendo intensamente luppolata ha una buona bevibilità.
Aspetto: dal dorato all’arancio ramato. Schiuma media e persistente.
Area olfattiva prevalente: intenso di luppoli americani.
Area gustativa prevalente: sapori di luppoli simili agli aromi, chiusura secca, persistenza dell’amaro.
Grado alcolico: da 7,5 a 10
Temperatura di servizio: da 9 a 12 °C

Lasciamo così gli Stati Uniti e prendiamoci una pausa dalle IPA che non sono ovviamente solo americane. Ma non temete: torneremo a parlarne. Ora però, c’è una scadenza piuttosto vicina. Non sentite anche voi l’avvicinarsi di una certa gioiosa atmosfera, mentre novembre è ormai oltre il giro di boa? Non vi viene voglia di far festa? E come se non con le birre che la fanno da padrone a dicembre? Su… un po’ d’immaginazione!

A presto e… Salute!

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