VOCE ALLA BIRRA. Una istituzione della Baviera: la Munich Kellerbier

Una chiara non pastorizzata e non particolarmente alcolica

Care amiche e cari amici de La Voce, oggi vorrò parlarvi di una tipologia tedesca che ormai ha radici profondissime nei consumi della nazione in generale e della Baviera in particolare. E’ un classico, quando si entra in una birreria bavarese. Sto parlando della Munich Kellebier.

La Munich Kellerbier è una chiara non pastorizzata e non particolarmente alcolica, come abbiamo scoperto essere per buonissima parte delle birre tedesche. E’ connotata dal malto e dall’apertura e chiusura che sono diametralmente opposte al palato. Andiamo a conoscerla meglio nelle sue caratteristiche peculiari.

MUNICH KELLERBIER

Fermentazione: bassa
Classificazione legale: da normale a speciale
Classificazione commerciale: specialità
Storia: è un adattamento moderno allo stile della Franconia. In questo caso, utilizzando la Helles invece che la Marzen. Le versioni originali ante era tecnologica, non prevedevano la filtrazione dei lieviti.
Ingredienti: acqua tipo Monaco. Malto Pilsner; luppoli tedeschi. Lievito bassa.
Note: sono birre molto giovani, non filtrate e non pastorizzate, servite alla spina nelle classiche birrerie di Monaco.
Aspetto: oro profondo, quasi ambrato, leggermente velato. Schiuma cremosa, aderente e persistente.
Area olfattiva prevalente: sentori moderati di crosta di pane, leggere note di speziato e pepato.
Area gustativa prevalente: sentore iniziale di dolce di malto con chiusura asciutta.
Grado alcolico: da 4,7 a 5,4
Temperatura di servizio: da 6 a 8° C

La prossima settimana, andremo a vedere cosa si beve per lo più in Franconia, prevalentemente nella bella stagione e nelle occasioni di festa. Ora, nell’attesa, vi lascio degustare la Munich Kellerbier.

A presto e… salute!

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