25 Aprile: nuovo scontro Di Maio-Salvini

Roma, 23 aprile – Resta alta la tensione nell’alleanza di Governo. Nuova occasione di scontro tra i due Vicepremier, Luigi Di Maio e Matteo Salvini, le celebrazioni del 25 Aprile, Festa della Liberazione.

Ad aprire la polemica, il Capo politico del Movimento Cinque Stelle che su Facebook scrive: “Leggo che qualcuno arriva persino a negare il 25 Aprile, il giorno della Liberazione. Lo trovo grave. Non è alzando le spalle e sbuffando che questo Paese cresce”. “E’ curioso – scrive ancora Di Maio – che coloro che negano il 25 Aprile siano gli stessi che però hanno aderito al congresso di Verona, passeggiando mano per la mano con gli antiabortisti”.

E’ evidente la volontà del leader pentastellato di volersi distinguere dall’alleato Salvini. “Non è alzando le spalle e sbuffando che questo Paese cresce – spiega Di Maio -. Al contrario, cresciamo se diamo forza a certi valori, alla nostra storia. Perché col menefreghismo non si va da nessuna parte. Per carità, ognuno la vede come vuole. Il pensiero è libero. Ma io, sia chiaro, voglio anche un’Italia libera, di guardare avanti innanzitutto”. Il Ministro del Lavoro conclude ricordando che il 25 Aprile “è una festa nazionale della Repubblica Italiana. Non è questione di destra o di sinistra, come sento dire, ma di credere in questo Paese. Di credere nell’Italia e di rispettarla. E chi come me ci crede, il 25 Aprile lo ricorda”.

La replica di Salvini alle parole di Di Maio non si è fatta attendere: “Il 25 Aprile, per celebrare il sacrificio di chi ha combattuto per la libertà dell’Italia, sarò in mezzo alle donne e agli uomini della Polizia di Stato di Corleone (Palermo), per ringraziarli del fatto che ogni giorno rischiano la loro vita per liberare la Sicilia e l’Italia dalla mafia. Onorare il passato preparando un futuro migliore, questo faccio da uomo, da padre e da ministro. Le polemiche le lascio volentieri agli altri”.

La Voce