A Torino, la prima casa d’appuntamenti con bambole al silicone
Tutto esaurito sino ad ottobre e prenotazioni sino a gennaio
Torino, 3 settembre – Il marchio LumiDolls sbarca in Italia e precisamente a Torino dove, dopo Spagna, Mosca e Parigi ha aperto la prima casa d’appuntamenti con bambole al silicone. Il servizio propone la scelta tra 7 bambole in versione femminile ed una al maschile, alla quale è stato dato il nome di Alessandro.
La novità ha destato immediatamente la curiosità delle persone, considerando che la casa ha registrato già il tutto esaurito sino ad ottobre, con prenotazioni che arrivano a gennaio.
Le bambole di LumiDolls non sono bambole gonfiabili ma come detto, realizzate con l’impiego di silicone per renderle quanto più possibile simili ad esseri umani: almeno alla vista ed al tatto. Al momento della prenotazione, il cliente dovrà spiegare in quale posizione intende trovare la bambola che ha scelto. Naturalmente, data la delicatezza dell’articolo, viene chiesta una certa attenzione come ad esempio, non tirare le mani delle bambole poiché la pelle è in elastomero termoplastico che la rende ancor più morbida di quella umana, ma anche più delicata. Per la stessa ragione viene chiesto ai clienti di togliersi di dosso tutto ciò che potrebbe procurare graffi alle bambole. A Torino, la casa dispone di tre stanze oltre ad una suite: tutte sono dotate di doccia e tv che popone programmi a luce rossa.
Dove LumiDolls ha aperto le case d’appuntamenti ha incassato un considerevole successo, tanto che in Italia, secondo quanto riferito da ‘Torino Today’, sono state inoltrate 40 domande per poter avere la concessione d’apertura anche in altre città italiane: una sorta di franchising del sesso.
A giudicare dalle prenotazioni, i clienti tipo sono di tutti i generi: uomini, donne, giovani e meno giovani. Intrattenersi con una bambola costa 80 euro per 30 minuti, 100 per un’ora e 180 per due ore.
Antonio Marino