Scienza

Autismo

Coloro che ne sono affetti sono empatici come tutti gli altri

Gli autistici sono empatici come tutti gli altri. Lo stereotipo, duro a morire, che li vuole freddi e distaccati, è infondato. Lo sostiene, come riferisce Ansa, in uno studio della SISSA di Trieste realizzato in collaborazione con l’Università di Vienna.

Lo studio è stato pubblicato su Scientific Reports e dimostra che il tratto autistico nelle situazioni di “dilemma morale” è associato a una risposta empatica simile a quella della popolazione normale.

La falsa idea sul fatot che gli autistici siano freddi sarebbe dovuta all’alessitimia. Si tratta di un tratto subclinico (non è una malattia, cioè) spesso associato all’autismo, ma che risulta essere presente anche nelle persone cosiddette “normali”. Questo è causa dell’incapacità di riconoscere le emozioni degli altri e le proprie. L’autismo è invece ben diverso, considerando che è un disturbo neuropsichiatrico la cui peculiarità è quella di accomunare persone affette da un forte ritardo, mentre altre sono dotate di intelligenza superiore alla media.

“Il tratto autistico è associato a una riposta empatica normale verso gli altri e a una tendenza più forte della media a evitare di fare male agli altri”, spiega Indrajeet Patil, ricercatore della SISSA e primo autore della ricerca. Lo studio sgombra il campo da dubbi: “A lungo le manifestazioni dell’alessitimia nei pazienti sono state confuse con i sintomi autistici, ma oggi sappiamo che vanno distinte”, spiega Giorgia Silani, neuroscienziata ex-SISSA, ora all’Università di Vienna, che ha coordinato la ricerca.

Nello studio, Patil, Silani e altri hanno sottoposto soggetti autistici ad alto funzionamento, ovvero con un QI elevato, a dilemmi morali (una situazione ipotetica in cui il protagonista deve prendere una decisione che potrà salvare la vita di qualcuno, sacrificando quella di altri individui). Un atteggiamento razionale “puro” prevede la scelta dell’azione volontaria (utilitaristica), ma un atteggiamento “empatico” impedisce alla maggior parte delle persone di scegliere di uccidere volontariamente. I risultati hanno mostrato che l’alessitimia è associata a scelte di tipo utilitaristico dovuta alla ridotta risposta empatica, mentre il tratto autistico è legato a una forte opposizione alla scelta utilitaristica, dovuta a un aumento dello stress a livello personale. “L’autismo è associato a un forte stress emotivo in risposta a queste situazioni per cui l’individuo tende a evitare di compiere azioni dannose”, spiega Patil.

Secondo gli autori, questo studio è solo il primo passo nel tentativo di definire un modello che spieghi il complesso rapporto fra vari tratti di personalità mutualmente dipendenti, che aprirà nuove strade per la ricerca futura.

Antonio Marino

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Antonio Marino

Cinquantunenne ma con lo spirito da eterno ragazzo. Adoro la compagnia degli amici con la 'A' maiuscola, la buona tavola e le buone birre. Appassionato di politica ma quella con la 'P' maiuscola, sposato più che felicemente. Difetti: sono pignolo. Pregi: sono pignolo

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