Politica

Barcone con 450 migranti in acque italiane

Salvini: "Era in acque maltesi da ore e non si è mosso nessuno. Qui porti chiusi". Stamattina il recupero da parte dell'Italia

L’ennesimo carico di disperati a bordo di un barcone di legno, 450 persone, è entrato nel tardo pomeriggio di ieri in acque italiane. Il Ministro degli Interni, Matteo Salvini ha dichiarato: “E’ da questa mattina (ieri ndr) in acque di competenza di Malta, che si è fatta carico di intervenire. A distanza di ore, però, nessuno si è mosso e il barcone ha ripreso a navigare in direzione Italia”. Salvini ha poi aggiunto:  “Sappiano Malta, gli scafisti e i buonisti di tutta Italia e di tutto il mondo che questo barcone in un porto italiano non può e non deve arrivare”.

Nella mattina di oggi, i migranti sono stati trasferiti su due navi di Frontex e della Guardia di Finanza. Precisamente, 176 sono sul pattugliatore Protector ed altre 266 sulla Monte Sperone. Otto persone si trovano già a Lampedusa per motivi sanitari. Si tratta di donne e bambini. Le operazioni si sono svolte al largo di Linosa.

Una Nota della Farnesina inviata all’ambasciata di Malta in Italia, quando il barcone si trovava ancora nelle acque territoriali dell’isola, parlava della presenza a bordo di “minori con necessità di assistenza urgente”, sollecitando ad intervenire con tempismo, essendo di Malta la competenza.

Anche il Ministro dei Trasporti, Danilo Toninelli aveva parlato in merito: “Da alcune ore c’è un’imbarcazione con 450 persone a bordo che naviga nel Sar maltese. Per la legge del mare è Malta che deve inviare proprie navi e aprire il porto. La nostra Guardia Costiera potrà agire, se serve, in supporto, ma Malta faccia subito il suo dovere”.

Ora però, le cose sono cambiate ed il barcone punta dritto verso Lampedusa con tutte le conseguenze del caso.

Stando a quanto affermato da ‘Malta Today’, l’utilizzo di barconi in legno è una contromisura adottata dagli scafisti, da quando è stato attuato il blocco dei porti nei confronti delle navi appartenenti alle ONG.

Antonio Marino

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Antonio Marino

Cinquantunenne ma con lo spirito da eterno ragazzo. Adoro la compagnia degli amici con la 'A' maiuscola, la buona tavola e le buone birre. Appassionato di politica ma quella con la 'P' maiuscola, sposato più che felicemente. Difetti: sono pignolo. Pregi: sono pignolo
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