Politica

BERLUSCONI CANDIDABILE. Riabilitato dal Tribunale di Sorveglianza

Cancellati gli effetti della condanna nel processo sui diritti Mediaset

Milano, 12 maggio – Il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi potrà candidarsi alle prossime elezioni. Ieri pomeriggio, il Tribunale di Sorveglianza di Milano ha deciso di riabilitarlo, cancellando così gli effetti della sentenza del 2013, nell’ambito del processo sui diritti Mediaset. Tra questi, c’era anche l’interdizione per 6 anni da ogni candidatura, così come previsto dalla legge Severino. La sentenza è già effettiva ma resta nelle prerogative della Procura Generale di Milano, quella di potersi appellare. La notizia è stata resa da nota da ‘Il Corriere della Sera’.

L’istanza di riabilitazione dell’ex premier era stata depositata dai suoi legali lo scorso 12 marzo e la decisione era prevista per giugno. Gli avvocati di Berlusconi avevano presentato ricorso anche alla Corte Europea per i Diritti dell’Uomo, valutati gli effetti retroattivi su Berlusconi. In questo caso, per una decisione bisognerà attendere il prossimo autunno.

La riabilitazione, per come previsto dal nostro Codice Penale, “estingue le pene accessorie e ogni altro effetto penale della condanna” e la si può ottenere solo dopo aver “adempiuto le obbligazioni civili derivanti dal reato” (riferito a Berlusconi, tramite il risarcimento del danno) e dopo aver dato “prove effettive e costanti di buona condotta”.

La Cassazione aveva deciso che l’esistenza di altri processi penali, come nel caso di Berlusconi, “non rappresenta un ostacolo alla concessione della riabilitazione”.

La notizia della decisione dei giudici di Milano è stata accolta con soddisfazione dal mondo politico del Centrodestra.

Il Segretario della Lega, Matteo Salvini ha parlato di “buona notizia per la democrazia”. La leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, ritiene che quanto deciso su Berlusconi sia “un atto di giustizia”. Contentezza anche dalla Capogruppo di Forza Italia alla Camera, Gelmini e dal presidente della Liguria, Toti.

Antonio Marino

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Antonio Marino

Cinquantunenne ma con lo spirito da eterno ragazzo. Adoro la compagnia degli amici con la 'A' maiuscola, la buona tavola e le buone birre. Appassionato di politica ma quella con la 'P' maiuscola, sposato più che felicemente. Difetti: sono pignolo. Pregi: sono pignolo
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