Politica

Berlusconi: “Governo finito, alternativa è Centrodestra”

L'ex premier commenta la situazione politica attuale

Roma, 5 giugno – In un’intervista rilasciata a ‘Il Corriere della Sera’, il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, ha parlato della situazione politica del Paese. “Questo Governo è finito e non esiste una alternativa al Centrodestra altrimenti si va alle elezioni. Lo chiedono anche i leghisti”, ha affermato l’ex premier, lanciando l’idea di un Centrodestra unito per le prossime elezioni. “Serve una federazione fra i nostri partiti, con un unico programma e l’indicazione preventiva dei ministri”, ha aggiunto Berlusconi.

“Per ora – ha proseguito il leader azzurro – la crisi dell’Esecutivo è stata evitata ma al prossimo provvedimento importante per il Paese, M5s e Lega sanno di nuovo in conflitto. Del resto si è mai visto un premier che convoca una conferenza stampa per chiedere ai due vice se vogliono proseguire con l’esperienza di governo?”.

Berlusconi ha spiegato poi perché è necessario un cambio di passo. “Per i danni che sono stati fatti finora all’economia, che versa in condizioni drammatiche, e perché il Governo è ormai incapace di prendere decisioni, intrappolato com’è in un grande gioco di ruolo che impegna per tutto il tempo i tre protagonisti. Un gioco sulla pelle degli italiani”.

“L’unica cosa certa, crisi o non crisi, è che l’UE chiederà a questo Governo il conto di tutti gli errori commessi in politica economica – ha detto ancora Berlusconi -. I Cinque Stelle procedono da un anno in una direzione disastrosa per i portafogli degli italiani. La situazione sta precipitando”.

Parlando del suo rapporto con il leader leghista, Matteo Salvini, Berlusconi lo definisce “cordiale”. “Del resto siamo alleati e governiamo insieme la maggioranza delle Regioni. Non l’ho sentito perché non mi intrometto nelle dinamiche della maggioranza di Governo. La Lega non deve cambiare percorso perché lo chiedo io: deve farlo per sé, per i suoi elettori e per il bene del Paese. Salvini si è reso ben conto che di soli ‘no’ non si vive ma si muore. Chi tra i parlamentari di Forza Italia lavora a contatto coi leghisti mi dice che la stragrande maggioranza di loro vuole andare al voto”.

Berlusconi ha poi espresso la sua contrarietà ad un Governo tecnico in caso di caduta dell’attuale Esecutivo. “Io, come la stragrande maggioranza degli italiani, non voglio mai più sentir parlare di ‘Governo tecnico’. Gli esecutivi devono avere una legittimazione politica e devono riflettere le scelte degli elettori. Non serve un prestanome, ma un Governo forte, espressione della volontà popolare, che possa esercitare appieno le sue funzioni”.

Qualora si prospettasse una crisi di Governo, “si può provare a dar vita ad un nuovo governo a partire dalla coalizione che è arrivata prima alle elezioni di un anno fa, cioè il centrodestra. La nostra coalizione si è confermata maggioranza nel Paese anche alle Europee e in tutte le elezioni regionali. C’è un solo schema vincente, quello del centrodestra unito che abbia come colonna portante Forza Italia. Tutte le altre ipotesi si tradurrebbero in sconfitta sicura”.

Il leader di Forza Italia esclude inoltre accordi con i moderati di Centrosinistra. “Non è possibile alcuna intesa politica con esponenti del PD: lo dico senza lasciare spazio ad alcuna ambiguità”.

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Redazione La Voce

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