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Brasile, Cesare Battisti sparito nel nulla

Dopo l'elezione di Bolsonaro alla presidenza del Paese sudamericano, temeva l'estradizione in Italia

Brasilia, 31 ottobre – Da lunedì scorso non si hanno più notizie di Cesare Battisti, il pregiudicato italiano rifugiatosi a Cananeia, in Brasile per sfuggire alla Giustizia del nostro Paese. I vicini di casa hanno detto che “la sua Prisma grigia è parcheggiata nel cortiletto, da fuori sembra tutto in ordine, come quando parte per le ferie”.

Appare ovvio che la sparizione di Battisti sia strettamente collegata alle’elezione di Jair Bolsonaro alla presidenza del Paese sudamericano. Bolsonaro infatti, poche ore dopo la vittoria, aveva promesso al Governo italiano che avrebbe dato il via libera all’estradizione del pregiudicato.

In base a quanto riferito dal quotidiano, ‘La Stampa’, Battisti aveva seguito l’esito dello spoglio elettorale nel bar che era solito frequentare in compagnia di alcuni amici. Il gestore lo descrive come “molto arrabbiato e preoccupato per il suo futuro”, dopo aver capito che Bolsonaro aveva vinto la corsa alle presidenziali. Al contrario, un amico di Battisti, Amir Oliveira, ha riferito: “Mi ha detto dieci giorni fa che vuole affrontare le conseguenze, che è stanco di scappare”.

Anderson Nascimento, direttore del Tribunale di Cananeia, ha spiegato che su Battisti non vige alcuna misura cautelare. Il braccialetto elettronico è stato tolto in aprile – ha detto Nascimento -, il mese dopo è caduto anche l’obbligo di firma una volta al mese”.

Dall’Ambasciata italiana in Brasile hanno chiarito che Battisti non può uscire dal Paese ma è libero di circolare.

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Redazione La Voce

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