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BREXIT. DAL SUMMIT DEI 27 LEADER UE ARRIVA IL VIA LIBERA

Theresa May: "Prima di Natale i parlamentari voteranno su questo accordo. Sta a loro decidere se muoversi verso un futuro più brillante o aprire la porta ad un nuovo periodo di nuova incertezza"

Nella mattinata di ieri è arrivato il via libera all’accordo sulla Brexit e alla dichiarazione politica sulle future relazioni con la Gran Bretagna dai capi di Stato e di governo degli Stati Ue. Dopo quasi tre anni dal referendum e dopo diciotto mesi di negoziati, il presidente del Consiglio Europeo Donald Tusk ha comunicato l’approvazione del patto con un tweet. L’Ue, dunque, è rimasta unita e compatta nel corso della lunga trattativa. Dal summit dei 27 leader dell’Unione riuniti a Bruxelles (dove era presente anche Theresa May per discutere gli ultimi dettagli dell’intesa), sono stati approvati due documenti.

Il primo rappresenta l’accordo sull’uscita della Gran Bretagna dall’Unione, che riguarda questioni come i diritti dei 3 milioni e mezzo di cittadini Ue residenti in questo paese, i 39 miliardi di sterline di contributi finanziari che Londra dovrà pagare a Bruxelles prima di andarsene e come fare a mantenere aperto il confine fra Irlanda del Nord e repubblica d’Irlanda, salvaguardando la pace nella regione, quando diventerà l’unico confine terrestre fra Regno Unito e Unione europea. Il secondo documento riguarda invece il futuro delle relazioni economiche, commerciali, militari tra il Regno Unito e l’Ue.

Nella conferenza stampa al termine del vertice sulla Brexit la premier britannica Theresa May ha commentato: “Abbiamo bisogno di andare avanti con la Brexit ora, sostenendo questo accordo. Con la Brexit conclusa il governo sarà poi in grado di concentrarsi su questioni come l’economia, il sistema sanitario nazionale e la costruzione di case.” La premier ha poi aggiunto: “Prima di Natale i parlamentari voteranno su questo accordo. Sta a loro decidere se muoversi verso un futuro più brillante o aprire la porta ad un nuovo periodo di nuova incertezza”. “Se qualcuno pensa che sia possibile un altro accordo, si sbagliano, questo è l’accordo sul tavolo, ed è l’unico possibile”, ha dichiarato. Dopo l’approvazione, non hanno tardato ad arrivare le prime reazioni dal mondo politico.

Primo tra tutti Keir Starmer, titolare della Brexit nel governo ombra di Jeremy Corbyn, sull’intesa fra Theresa May e l’Ue: “Questo è un cattivo accordo per il Regno Unito; è il fallimento di un negoziato in cui la premier ha passato più tempo alle prese con le liti nel suo partito che a lavorare per l’interesse nazionale, e il Labour voterà contro”. Macron ha sostenuto che l’addio della Gran Bretagna dimostra come “l’Ue abbia bisogno di una rifondazione in profondità su cui stiamo lavorando e su cui dobbiamo continuare a lavorare e che ha una parte di fragilità, è perfettibile e da migliorare. Il presidente francese ha affermato che ciò “deve marcare l’unità e la responsabilità in un momento grave” davanti “alla scelta di un popolo sovrano”. L’intesa sul tavolo, che tutela gli interessi francesi, “è un buon accordo, lo sostengo”, ha precisato.

Il presidente della Commissione europea, Jean-Claude Juncker, a margine del vertice ha dichiarato: “E’ un giorno triste, non è un momento di gioia, ma una tragedia, perché un grande Paese lascia l’Unione europea. Ma abbiamo trovato un accordo con la Gran Bretagna, che è il migliore possibile”. Juncker ha voluto poi precisare: “Questo è il miglior accordo possibile, il solo possibile”, e con queste parole il presidente della Commissione Europea ha avvertito i deputati britannici che se il Parlamento dovesse bocciare l’intesa approvata oggi dal Consiglio europeo non ve ne sarà un’altra.

Più ottimista invece, la cancelliera tedesca Angela Merkel al termine del vertice Ue: “May farà tutto quanto è in suo potere perché si concluda con un successo il voto al parlamento britannico sull’accordo sulla Brexit”, aggiungendo: “Questo è un Consiglio europeo storico ma che scatena sentimenti misti in quanto la Gran Bretagna se ne va dall’Ue dopo 25 anni ma noi rispettiamo la decisione del popolo britannico”. La Merkel ha poi sottolineato che “la cooperazione tra i 27, la Commissione Ue e il Parlamento europeo è stata eccellente e che l’accordo di divorzio è nel nostro interesse. Ho una sensazione di sollievo per aver ottenuto quanto è’ stato ottenuto”, ha concluso.

Per il caponegoziatore Ue Michel Barnier è tempo di responsabilità “per costruire una partnership ambiziosa tra Regno Unito e Unione europea. E’ stato un negoziato molto complesso e difficile, ma abbiamo lavorato per raggiungere un accordo per l’uscita ordinata del Regno Unito dalla Ue – ha aggiunto Barnier – abbiamo lavorato in piena unità con i 27 e con il Parlamento europeo, mai contro il Regno Unito, ma sempre assieme al Regno Unito. Ora è il tempo delle responsabilità, è necessario che si vada avanti con fiducia per costruire una partnership ambiziosa”. Secondo il primo ministro olandese, Mark Rutte: “Non c’è nessun vincitore, Brexit è una sconfitta per tutti, ma date le circostanze è l’accordo migliore possibile per la Ue e per il Regno Unito”. Lo dice, arrivando al vertice straordinario su Brexit a Bruxelles. E’ un accordo accettabile – ha aggiunto – sono certo che May farà tutto il possibile per ottenere una maggioranza in Parlamento”.

La presidente della Lituania Dalia Grybauskaite, invece, ha mostrato qualche perplessità: “Non sono contenta perché non sono sicura che un divorzio possa mai essere perfetto, non è buono per nessuna delle due parti”, aggiungendo che “sarà ancora un processo lungo anche se vorrei vedere tutto sistemato il prima possibile”. Infine il premier irlandese Leo Varadkar: “Questa è la conclusione di due anni di duro lavoro che hanno permesso di raggiungere il nostro obiettivo, quello di un accordo che ci protegge e che protegge la nostra economia: oggi lo abbiamo”. Come dichiarato dalla premier britannica Theresa May, prima di Natale i parlamentari voteranno su questo accordo.

Beatrice Spreafico

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Beatrice Spreafico

"Leggere, scrivere, chiacchierare, ascoltare, ridere, amare.. queste sono le costanti della mia vita senza le quali non potrei essere io. Amo emozionarmi e sorprendermi, cercando di lasciare un bel ricordo di me nelle persone che incontro. Credo nell’empatia e nel potere della determinazione: la mia testardaggine incallita è rinomata e - guarda caso - il mio motto è “mai arrendersi. Le cose belle richiedono tempo”. Porto gli occhiali, che sono la mia estensione sul mondo e vivo tra ricci e capricci. Sono Social Media Manger In Wellnet, dove mi occupo di Social e sviluppo Piani Strategici ed Operativi per i clienti, su differenti piattaforme. In poche parole? Trasformo le loro richieste in parole ed immagini da ricordare. A LaVoce, invece, mi occupo della prima pagina scrivendo di politica, economia, attualità e scienza."
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