Mondo

BREXIT. LA MAY CHIUDE I CONFINI AI LAVORATORI EUROPEI

Primo intervento dopo il terremoto politico nel suo governo

La premier britannica, Theresa May, torna a parlare di Brexit dopo il sisma politico nel suo Esecutivo che ha condotto alle dimissioni di due ministri.

Dalla sua pagina Facebook fa sapere che “Non sarà più permesso alle persone di arrivare dall’Europa nella remota possibilità che possano trovare un lavoro” ed aggiunge:  “Accoglieremo sempre i professionisti qualificati che aiutano la nostra economia a prosperare, dai dottori alle infermiere, agli ingegneri e agli imprenditori ma, per la prima volta da decenni, avremo il pieno controllo dei nostri confini”.

A chi si chiede (prevalentemente euroscettici interni al suo Partito) se il piano soft per la Brexit “significa la fine della libertà di movimento? Potremo siglare i nostri propri accordi commerciali? E il Regno Unito sarà al di fuori della giurisdizione della Corte europea?”, la May risponde: “Sono lieta di dire che le risposte sono molto semplici: sì, sì e sì”.

Ieri è stato pubblicato il Libro Bianco sulla Brexit, contenente i passi che la Gran Bretagna compirà in ambito commerciale verso l’Unione Europea. Si parla di un accordo di associazione con l’Unione, sulla falsariga di quello che regola i rapporti con l’Ucraina, ancor più che con la Norvegia. Il documento propone anche di istituire un consiglio ministeriale bilaterale che si riunirà due volte l’anno, oltre ad un organo di arbitrato con l’incarico di dirimere eventuali controversie che potranno insorgere in ambito commerciale e politico.

Antonio Marino

Mostra Altro

Antonio Marino

Cinquantunenne ma con lo spirito da eterno ragazzo. Adoro la compagnia degli amici con la 'A' maiuscola, la buona tavola e le buone birre. Appassionato di politica ma quella con la 'P' maiuscola, sposato più che felicemente. Difetti: sono pignolo. Pregi: sono pignolo
Pulsante per tornare all'inizio