Mondo

Brexit: l’UE disponibile a valutare una proroga

Oggi, il Parlamento inglese si esprimerà circa un rinvio a breve

Bruxelles, 14 marzo – C’è la disponibilità del presidente del Consiglio Europeo, Donald Tusk, a chiedere ai 27 Paesi membri di valutare una proroga per la Brexit, rispetto alla scadenza del 29 marzo.

“Durante le mie consultazioni prima del Consiglio – ha affermato Tusk -, farò appello ai Paesi di essere aperti a una lunga estensione se il Regno Unito riterrà necessario ripensare la propria strategia sulla Brexit e per costruire il consenso attorno a essa”.

Da parte della premier britannica, Theresa May, una proroga avrebbe ragion d’essere a fronte della prospettiva di una soluzione certa, dopo che il ‘no deal’, ovvero l’uscita del Regno Unito senza accordi, è stata sonoramente bocciata. Oggi, il Parlamento inglese si esprimerà circa un rinvio a breve.

“Se la Camera dei Comuni troverà il modo di sostenere un accordo, ciò consentirebbe al governo di chiedere una breve proroga tecnica dell’articolo 50 per concedere il tempo necessario per approvare la legislazione necessaria e ratificare l’accordo che abbiamo raggiunto con l’Unione europea. Ma lasciatemi essere chiara: è probabile che la breve proroga venga concessa solo se vi sarà una qualche soluzione in vista”, ha affermato la May. “E’ necessario che il Parlamento capisca e accetti che se non è disposto a sostenere un accordo nei prossimi giorni e non è disposto a sostenere l’uscita senza accordo il 29 marzo, allora è necessario un lasso di tempo maggiore, il che richiederebbe la partecipazione del Regno Unito alle elezioni del Parlamento europeo di maggio”, ha aggiunto la premier.

La Voce

Mostra Altro

Redazione La Voce

Quotidiano d'informazione e cultura nazionale ed internazionale, fondato nel 2014

Articoli Correlati

Pulsante per tornare all'inizio