Buffon dice addio alla Juve e alla Nazionale
"Sabato sarà la mia ultima partita, sarò sempre grato a questa società"
Torino, 17 maggio – Era nell’aria ma stamattina, il portiere della Juventus, Gigi Buffon ha ufficializzato la cosa: sabato giocherà la sua ultima partita in bianconero. Ed anche per quel che riguarda la Nazionale, il capitolo è da ritenersi chiuso.
Nel corso della conferenza stampa, Buffon ha dichiarato: “Volevo ringraziare il presidente che a parte il ruolo istituzionale per me è qualcosa di più. Abbiamo sviluppato un rapporto unico di vicinanza e condivisione oltre che amicizia. Abbiamo condiviso i valori dell’onestà e della lealtà”. “Sabato sarà la mia ultima partita con la maglia della Juventus – ha proseguito il portiere -. Voglio finire con due vittorie importanti con l’accompagnamento di Andrea, dei miei compagni e dei tifosi. Non volevo arrivare come un giocatore con il motore fuso. E non è così, e sono orgoglioso di questo, orgoglioso di aver potuto esprimere il mio meglio in campo, di aver potuto esprimere il mio valore. Per me questa è la più grande gratificazione. Non è così scontato per uno sportivo. Devo dire grazie alla Juventus, nel 2001 hanno preso un talento straordinario, che se ora è diventato un campione è perché la Juve ha fatto sì che accadesse. Se a 40 anni sono ancora qui è solo merito della mentalità Juve. Questa filosofia l’ho fatta mia e la userò anche in futuro nel post calcio se dovesse servire”.
Per quel che riguarda la Nazionale, Buffon mantiene la posizione di alcuni mesi fa: “Ho detto che se Buffon era diventato un problema tre mesi fa, non oso pensare cosa possa esserlo oggi o fra tre o sei mesi. Diventerebbe qualcosa di complicato da gestire e dal quale voglio tenermi lontano perché non penso di meritarlo”.
Circa il futuro, le proposte da club italiani, Buffon le liquida con un “solo belle favole e cose romanzate ma niente di più”.
Antonio Marino